Sandra Milo, morta a 90 anni la diva del cinema italiano

Addio a Sandra Milo, la famiglia ha fatto sapere che l'attrice è morta. È stata una delle interpreti più apprezzate del cinema italiano

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Pubblicato: 29 Gennaio 2024 09:58

Sandra Milo è morta, aveva 90 anni. All’anagrafe Salvatrice Elena Greco, è stata un’attrice, conduttrice televisiva e cantante molto ammirata e apprezzata nel corso della sua lunga e ricca carriera. Complice non solo il suo talento, ma anche quell’ironia, quel sorriso e quella capacità interpretativa che l’hanno resa grande tra i i mostro sacri del cinema italiano.

Nei lunghi anni di carriera ha preso parte a pellicole di altissimo livello, lavorando con i migliori registi e attori. Basti pensare a titoli come Il generale Della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a Roma, Giulietta degli spiriti e , premiato con l’Oscar.

Sandra Milo è stata tra le interpreti più apprezzate della settima arte del nostro paese ed è stata una delle muse del regista Federico Fellini.

Morta Sandra Milo, icona del cinema italiano

Aveva festeggiato 90 anni nel 2023 Sandra Milo: attrice di grandissimo talento, musa di Federico Fellini che l’aveva soprannominata Sandrocchia. La famiglia ha reso noto che è deceduta nella sua abitazione a Roma, “tra l’affetto dei suoi cari come aveva richiesto”, si legge in una nota dell’Ansa.

Nel corso della sua lunga carriera ha lavorato nel cinema, con i più grandi, ma non si è fatta mancare il teatro e anche interessanti incursioni sul piccolo schermo: sempre pronta a mettersi in gioco, proprio come una vera artista, ha dimostrato di essere capace di calarsi in parti sempre diverse.

All’anagrafe Salvatrice Elena Greco, nata a Tunisi nel 1933, ha recitato in tantissime pellicole diretta da registi del calibro di Dino Risi, Roberto Rossellini, Federico Fellini, Pupi Avati e Gabriele Salvatores.

Il primo film è stato Lo scapolo, nel 1955 per la regia di Antonio Pietrangeli e in cui ha recitato insieme ad Alberto Sordi. Tra gli ultimi lavori si possono ricordare il film Il più bel secolo della mia vita e il documentario Roma, santa e dannata, datati entrambi 2023.

In televisione, invece, negli ultimi anni ha preso parte alla serie Gigolò per caso, a Quelle brave ragazze e come concorrente per Il cantante mascherato, solo per citare alcuni degli ultimi lavori dell’artista.

Perché Sandra Milo non ha mai smesso di lavorare, lasciandoci in eredità ruoli che fanno parte della storia del cinema, oltre alla sua capacità di intrattenere il pubblico, di strappare un sorriso e di essere una diva nel senso più ampio e reale del termine.

Una donna sorridente, solare, che si è saputa mettere in gioco. Come non ricordarla quando, di recente, ha posato a gambe nude incantando i suoi tantissimi fan? Lo aveva fatto dopo aver compiuto da poco 90 anni e posando per la rivista Flewid dedicata al Pride Month. L’attrice aveva condiviso gli scatti sul suo profilo Instagram

Gli amori di Sandra Milo

Oltre a essere una grande interprete e un personaggio dello spettacolo molto apprezzato, Sandra Milo è anche stata una donna che ha amato. Una vita non sempre facile la sua, ma che lei ha affrontato con grande forza e con quel sorriso sulle labbra che è stato tra le sue caratteristiche più apprezzate.

Il primo matrimonio da giovanissima, a soli 15 anni quando si lega al marchese Cesare Rodighiero: i due hanno anche un bambino, ma che non sopravvive. Si separano dopo un mese dal sì, con l’annullamento della Sacra Rota.

Le altre unioni importanti sono state quelle con Moris Ergas, durata circa 11 anni e con cui ha avuto la figlia Debora, e Ottavio De Lollis con cui ha messo al mondo Ciro e Azzura.

Non si può non citare Federico Fellini, regista di cui è stata musa e che per lei è stato un vero colpo di fulmine. A Repubblica lei aveva raccontato di Fellini e Mastroianni: “Io ero innamoratissima di Fellini. Marcello e Federico erano molto amici, si raccontavano tutto, le loro avventure e le loro storie d’amore, quindi Marcello era perfettamente al corrente della storia tra me e Federico. E poi io amavo tantissimo Marcello ma non provavo per lui quel tipo di attrazione che una donna prova per un uomo come lui, bello e affascinante. Ero molto attratta spiritualmente. Marcello era più leggero, Federico aveva una profondità superiore, però in qualche modo è come se uno avesse quelle parti che mancavano all’altro, si completavano a vicenda”.

E, infine, Jorge Ordoñez che lei – come riporta Vanity Fair – aveva definito: “Una storia romantica che è durata poco”.