Sandra Milo spregiudicata: a 90 anni posa a gambe nude e incanta

Iconica, bella e sempre al passo con i tempi: Sandra Milo questa volta parla a tutti e tutte e per farlo osa e conquista

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

90 anni compiuti lo scorso 11 marzo e grinta ancora da vendere: Sandra Milo stupisce posando a gambe scoperte. “Sandrocchia” – questo il celebre soprannome datole dal grande Federico Fellini – non si è mai data per vinta, in una vita di grandi successi, che riflette gli echi di un vissuto per nulla facile, tra povertà, violenza, dolori e amori travagliati. Proprio dal suo carico di esperienze pesante quasi un secolo di storia, ha deciso di prestarsi come modella d’eccezione per la copertina della rivista Flewid, che ha titolato il Volume 6 Rainbow Vortex: Intersectional Resistance, una dedica in occasione del Pride Month.

Sandra Milo posa a gambe nude a 90 anni

Sandra Milo ci ha sicuramente abituati a farci stupire e conquistare dal suo stile e dalle sue parole, sempre intense, sempre oneste, pungenti quando necessario. Anche questa volta la diva “svampita” non delude. Sul suo profilo Instagram condivide a sorpresa un carosello di foto scattate per un servizio speciale della rivista Flewid dedicata al Pride Month, per rimarcare l’importanza della rappresentazione intersezionale. Un invito ad abbracciare il cambiamento, come cita il post della Milo: “‘Abbraccia te stesso, la più grande rivoluzione’ è il concept del servizio per il quale ho posato per @flewid.book. A me sembra normale perché – come dico nell’intervista rilasciata a @teresa_comberiati – rivoluzione è qualcosa che si evolve, che segue l’esigenza dei tempi. Arriva quando è giusto che avvenga un grande cambiamento. Il cambiamento è naturale, fa parte della vita. Il cambiamento non si può arrestare, è già in atto”.

E sono stati tempi lunghi, i suoi, in cui è diventata un’icona intramontabile del cinema italiano, conquistando il cuore di molti uomini, con il sorriso e l’ironia che l’ha sempre contraddistinta. Un sorriso che non ho mai perso, vivendo con ottimismo una vita difficile e sempre mutevole, che l’ha eletta a diretta ispirazione per generazioni di giovani donne e uomini. Ma, soprattutto una donna che non rinuncia alle sfide, neanche da neo-novantenne.

La sfida questa volta è stata prestare il suo corpo per un’altra, l’ennesima, battaglia. Sandra Milo appare bellissima, tonica, con gambe che farebbero invidia a chiunque. Ma tutta la sua forza passa dallo sguardo: nelle foto la regina è lei, sicura dei propri obiettivi e dei propri traguardi. “La società si è evoluta – continua nel post su Instagram – si è fatta trovare pronta ad accoglierlo così come dovrebbe fare una certa classe politica. Non si deve aver paura dell’amore. L’amore è la forza più grande del mondo e possederla è un privilegio ma bisogna imparare ad amare correttamente, mettendosi in ascolto dei bisogni dell’altro, curando il benessere di ogni individuo e non solo di quelli in cui ci si riconosce, consentendo a ogni forma di amore di esprimersi liberamente senza far sì che si senta a torto esclusa o peggio diversa, garantendo il diritto all’inclusività. Non permettete a nessuno di farvi sentire il peso della disuguaglianza. Io sono uguale a voi come voi siete uguali a me. Non ci sono differenze ma solo particolarità che ci rendono unici pur essendo simili gli uni con gli altri”.

La lotta per i diritti

Non è la prima volta che Sandra Milo si schiera con forza per i diritti e il riconoscimento della “diversità” come valore aggiunto e non come qualcosa da condannare. L’anno scorso era stata nominata madrina del 36° Lovers Film Festival, quello prima si era schierata contro il divieto alla benedizione per le coppie LGBT ufficializzato dal Vaticano. Anche questa volta Sandra non si è risparmiata e ha lanciato un chiaro attacco “ad una certa classe politica”, che, invece di farsi guidare dal cambiamento, a dire dell’attrice, non lo accoglie, creando spaccature non garantendo il diritto all’inclusività. Parole pesanti e importanti le sue, portate con forza ai suoi fan attraverso la loro incorporazione, mostrando il suo corpo come strumento di accettazione e uguaglianza. A posare in copertina con lei anche Cley Cavalcante, Desirée Liliane Banco, Emanuele Tocchini, Fatima Mennella, Felissia Libimbi, Giulia Ludovica Scarpato, Martina Dulay e Silvia Ercolani.