Gioia infinita per Paola Caruso, che finalmente può sorridere di nuovo insieme al figlioletto Michele. La showgirl, dopo mesi di preoccupazione e angoscia, ha mostrato su Instagram il piccolo felice e sorridente prima di andare a scuola. Un grandissimo traguardo per mamma e figlio, dopo la paura per la somministrazione di un farmaco rivelatosi tossico per il bambino.
La gioia per il figlio Michele: dopo l’operazione torna a camminare
Non potrebbe essere più felice Paola Caruso: dopo mesi trascorsi tra specialisti e sale operatorie, il figlio Michele è tornato a camminare. La showgirl non aveva mai perso la speranza e adesso, dopo l’intervento di qualche settimana fa, il suo più grande desiderio si è avverato: quello di vedere il suo piccolo condurre una vita come tutti gli altri bambini.
“L’emozione sul tuo volto, amore mio, di tornare a scuola dopo mesi mi riempie il cuore di gioia… E mi fa capire che ho fatto tutte le scelte giuste nella mia vita… Perché siamo io e te”, ha scritto Paola a corredo di uno scatto e di un video che ritraggono il figlio Michele sorridente e gioioso, finalmente senza il tutore che lo aveva accompagnato negli ultimi mesi della sua vita.
Paola Caruso in queste settimane aveva condiviso i progressi del figlio su Instagram, ma vederlo tornare a scuola, spensierato e sorridente, le ha regalato una gioia inimmaginabile. “Guarda mamma, sto volando”, ha detto il bambino in un video pubblicato tra le storie della showgirl, in cui cammina su un pavimento con le nuvole.
Michele era stato operato lo scorso maggio all’Ospedale Gaslini di Genova, con l’obiettivo di poter recuperare l’uso della gamba e tornare così a camminare senza l’aiuto di un tutore. L’intervento è stato risolutivo, come ha mostrato la stessa Caruso: grazie a questo e alla fisioterapia il piccolo ha ripreso a correre e giocare come un qualsiasi bambino della sua età, lasciandosi alle spalle un incubo lungo quasi un anno.
Cosa era successo al figlio di Paola Caruso
L’incubo di Paola Caruso è iniziato nel novembre del 2022 durante una breve vacanza a Sharm el-Sheikh. Quella che doveva essere una pausa dal tran tran quotidiano si è infatti trasformata presto in un dramma.
Durante i giorni in Egitto Michele aveva cominciato ad avere la febbre alta, e dopo qualche giorno mamma Paola aveva deciso di rivolgersi a uno dei medici del posto. Per far abbassare presto la temperatura il dottore le aveva proposto un’iniezione che, a sua insaputa, avrebbe cambiato la vita del piccolo per i mesi a venire.
Dopo appena 30 minuti dalla somministrazione del farmaco, il figlio infatti non riusciva più a muovere la gamba. “ll bambino non sentiva più la gambina, non sentiva più niente. Da un bambino sano, che fino al pomeriggio aveva corso e giocato, mi sono ritrovata mio figlio paralizzato da una gamba, che non deambulava più”.
Una volta rientrati in Italia Paola ha scoperto che l’iniezione aveva lesionato il nervo sciatico del figlio e che il farmaco iniettato è ritenuto tossico per i bambini, tanto da esserne vietata la somministrazione, in Italia come in altri Paesi, al di sotto dei 14 anni.
Dopo un calvario lungo dei mesi, tra visite, esami e ricoveri, adesso finalmente questo doloroso capitolo si è chiuso per Paola e il piccolo Michele, che è tornato a sorridere e camminare, con una nuova speranza.