Ornella Muti: “A Sanremo mi sono sentita persa”. La stoccata ad Amadeus

Ornella Muti si racconta in un'intervista e torna sulla partecipazione al Festival di Sanremo 2022, delusa da Amadeus

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Ornella Muti in rare occasioni concede interviste ma stavolta ha fatto un’eccezione. La splendida attrice, oggi 68enne, ha ricordato ad Adnkronos gli esordi come attrice, un’esperienza traumatica che l’ha profondamente segnata. Era “una bambina non ancora donna, in un mondo di uomini” e non è stato semplice ritornare al cinema, ma così è stato. Una carriera lunga e ricca di successi, senza rimpianti, per sua stessa ammissione. Una nota dolente? La partecipazione al Festival di Sanremo nel 2022, in occasione della quale non avrebbe ricevuto da Amadeus un trattamento adeguato.

Ornella Muti delusa da Amadeus a Sanremo 2022

Tutti ricordiamo la partecipazione di Ornella Muti al Festival di Sanremo nel 2022, nelle vesti di co-conduttrice della prima serata al fianco di Amadeus, direttore artistico confermato anche per la prossima edizione della kermesse. E tutti ricordiamo, a malincuore, di aver visto dedicato all’icona del cinema italiano uno spazio ristretto e poco degno del suo talento. Una sensazione, quella del pubblico, che sembra confermata dalle parole dell’attrice.

A distanza di due anni la Muti è tornata a parlare della parentesi sanremese con un pizzico di amarezza: “Mi sono sentita persa – ha spiegato nell’intervista rilasciata ad Adnkronos -. Mi aspettavo di essere un po’ più accompagnata soprattutto quando vedo che l’anno dopo invece per Chiara Ferragni sono state fatte milioni di prove. Io sono arrivata al Festival, ho fatto un check, mi hanno detto ‘devi fare così’ e fine. L’ho trovato ingiusto“.

Un trattamento “ingiusto”, come lei stessa lo ha definito, specialmente se paragonato a quanto si è mosso per la Ferragni, che è stata la grande protagonista della scorsa edizione della kermesse. Ma di chi è la colpa in tutto ciò? Stando all’attrice la responsabilità, almeno in parte, sarebbe proprio del direttore artistico: “Sono stata poco seguita poco guidata e poco accompagnata ma pazienza, è andata bene, sono stata pulita come lo sono sempre e il pubblico lo ha apprezzato’. (…) Non lo so come mi sono trovata [con Amadeus, ndr] – dice ironica – l’ho visto un secondo, penso che lui avrebbe potuto darmi una mano in più, lui era il padrone di casa, io un’ospite. Credo che sia un bravissimo direttore artistico per il resto non lo so, non lo conosco”.

L’esordio traumatico al cinema e i corteggiatori “sgradevoli”

Parentesi sanremese a parte, l’intervista di Ornella Muti è stata anche un’occasione per rivolgere lo sguardo al passato nel cinema. L’esordio non è stato semplice, con un evento che l’ha fortemente traumatizzata: era giovanissima quando ha recitato per Damiano Damiani in un ruolo ispirato alla vicenda di Franca Viola. “Ero una bambina non ancora donna, in un mondo di uomini – ha spiegato -. Era un mondo al quale non ero abituata, anche abbastanza violento al punto che mia madre si ribellò. Damiani era molto duro con me, mi dissero delle cose terribili e se protestavo mi ripetevano: ‘Dovresti essere contenta di fare un film’. Una volta le cose erano molto diverse da oggi”.

Le cose erano molto diverse, sì. Il ritorno al cinema non è stato semplice – “Non volevo più recitare”, ha ammesso – ma alla fine c’è stato e, con esso, l’ascesa di una delle donne italiane più amate del grande schermo. Ricorda con affetto e stima uomini come Ugo Tognazzi, Alain Delon, Francesco Nuti e in ultimo Paolo Virzì, ma al contempo riecheggiano nella mente anche quei corteggiatori indesiderati che le hanno causato un certo disagio: “Molti [attori ci hanno provato, ndr] sì – ammette – ci sono state persone che mi hanno corteggiata in maniera sgradevole senza capire che non era il caso, ero molto ingenua e forse essendo molto compagnona ho alimentato false speranze”.

La nuova vita da single con la figlia Naike Rivelli

Oggi la vita di Ornella Muti è ben diversa da quella della giovane donna in ascesa nel mondo del cinema. Il suo è un nome consolidato, tra i più importanti del piccolo schermo, ma l’attrice conduce un’esistenza totalmente lontana dai fasti della mondanità. Single da tantissimi anni – “Oggi è difficile vedermi accanto a un uomo”, ha ammesso -, vive insieme alla figlia Naike Rivelli “in un posto tranquillo e sereno” nelle campagne piemontesi.

“Non ho rimpianti (…) non rinnego niente. (…) Non cambierei mai la mia vita”, ha detto. E, in fondo, è questa la più grande conquista.