Michelle Hunziker torna a raccontare il suo passato difficile segnato da una setta che per diversi anni l’ha tenuta prigioniera, controllando la sua vita.
Uscirne non è stato semplice e ancora oggi la conduttrice porta le cicatrici psicologiche di quel periodo terribile. Dopo molto tempo Michelle ha scelto di parlarne, raccontando in un libro cosa le è accaduto per aiutare tutte le persone che, in momenti di fragilità e solitudine, rischiano di cadere vittime di una setta come è accaduto a lei.
Ancora oggi Michelle ha difficoltà a raccontare quei cinque anni nelle mani di Clelia, la donna che l’aveva soggiogata. Soprattutto perché l’ingresso nella setta la portò ad allontanarsi dalle persone che amava di più, non solo la mamma Ineke, ma anche Eros Ramazzotti che all’epoca era suo marito
In un’intervista a Freeda, la Hunziker ha svelato: “Mi ricordo ogni frazione di secondo di quel momento, che è durato cinque anni, e non sono pochi, soprattutto perché erano gli anni più belli da vivere”. Quello che sembrava qualcosa di innocente si è trasformato in breve tempo in una trappola e per cinque anni Michelle ha permesso a Clelia di controllare la sua vita privata e professionale.
“Era tutto un percorso di purificazione di ogni tipo – ha ricordato -. Sai come sono le sette. Loro mi avevano convinta che sarei morta, mi avevano ricattato a morte, però talmente volevo liberarmi da lì che ero pronta a morire”.
Il percorso per uscirne non è stato semplice, ma con l’aiuto delle persone più care la conduttrice svizzera ce l’ha fatta. “Mi è sceso proprio un sasso dal cuore quel giorno dopo aver messo giù il telefono – ha raccontato – e avendogli detto ‘Non vi voglio mai più vedere’. Da lì sono rinata molto più forte… Adesso è difficile che mi freghino”.
Oggi Michelle è finalmente felice. La setta è solo un ricordo lontano e lei ha ritrovato il sorriso accanto a Tomaso Trussardi, l’imprenditore che ha sposato nel 2014 e da cui ha avuto Sole e Celeste. Anche il rapporto con Eros Ramazzotti, che le ha regalato la primogenita Aurora, è migliorato dopo un periodo difficile.