Martina Strazzer scompare dai social: “Come Chiara Ferragni”

Caso Amabile, assunzione di Sara in gravidanza e contratto non rinnovato, Strazzer sparisce dai social e il brand finisce nel mirino

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Francesca Secci

Giornalista, esperta di lifestyle

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, scrive soprattutto di argomenti di attualità, lifestyle e cura della casa.

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Martina Strazzer, influencer e fondatrice di Amabile Jewels, ha improvvisamente spento la luce sui social: profili svuotati e fan in allarme. Una sorta di ritiro digitale che arriva dopo lo scoppio del cosiddetto “caso Amabile”, l’inchiesta firmata da Charlotte Matteini.

La giornalista ha raccontato come Strazzer avesse assunto in gravidanza una contabile, Sara, salvo poi non confermarle il contratto una volta terminato il congedo di maternità. Una scelta che ha acceso un’ondata di polemiche, paragonata da molti al “pandoro-gate” che travolse Chiara Ferragni.

L’inchiesta di Charlotte Matteini e la storia della contabile Sara

Il caso Amabile nasce da un video pubblicato lo scorso novembre: Martina Strazzer presentava con entusiasmo la nuova assunta, presentata come “la contabile di Amabile incinta”.

Sara, che aveva già un lavoro sicuro, ha deciso di lasciare tutto per entrare in Amabile Jewels, convinta da promesse di flessibilità e dalla prospettiva di un contratto stabile dopo la maternità. Ma alla fine del congedo l’azienda ha scelto di non rinnovarle il contratto.

La scelta, pur legalmente legittima, ha stonato con l’immagine social di un brand attento al welfare. Sara ha raccontato come la sua assunzione fosse stata usata come spot di inclusività, salvo poi rivelarsi tutt’altro. Così quella che sembrava una storia positiva è diventata un boomerang di reputazione per Amabile.

Perché il caso ricorda la crisi di Chiara Ferragni

La vicenda ha acceso il dibattito online. I commenti negativi hanno travolto i profili di Martina Strazzer, che ha preferito sparire dai radar. In tanti l’hanno accusata di aver usato la storia di Sara come mossa di marketing, più che come scelta concreta.

Diversamente dal caso Ferragni e il pandorogate, qui non ci sono indagini o reati, ma la percezione di onestà si è incrinata e questo ha alimentato la bufera social.

Marketing, reputazione e la questione morale per Amabile Jewels

Il problema principale non è giuridico, ma etico. Martina Strazzer ha veicolato un messaggio di inclusività e attenzione al welfare aziendale, che però non è stato confermato dai fatti. In molti hanno parlato di un clamoroso errore di reputazione. Secondo gli esperti di comunicazione, in casi simili l’autenticità e la trasparenza sono fondamentali: se vengono meno, il pubblico reagisce con durezza.

Al momento, inoltre, non è arrivata alcuna scusa pubblica da parte di Amabile. Questa mancanza rafforza la percezione di distacco rispetto alla comunità dei follower e dei clienti.

Il silenzio di Martina Strazzer e le reazioni del web

Il silenzio prolungato della fondatrice di Amabile Jewels non fa che alimentare speculazioni e confronti. La scomparsa dai social, infatti, viene vista da molti come un tentativo di sottrarsi al confronto diretto con la propria community. Gli utenti si dividono tra chi chiede spiegazioni e chi difende Strazzer, sostenendo che la polemica sia stata ingigantita.

Quel che è certo è che la giovane imprenditrice non ha al momento dato alcun segnale di ritorno, lasciando un grande punto interrogativo sul futuro del suo brand e sulla sua stessa carriera di influencer.