Marina La Rosa confessa: “Guadagnavo 50 milioni, ma li ho spesi tutti”

Marina La Rosa torna in tv con La Talpa, richiamando gli anni del GF e raccontando dei guadagni folli, tra serate in discoteca e cachet stellari

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 5 Novembre 2024 15:20

Dopo sedici anni di assenza, La Talpa torna a scuotere i palinsesti televisivi, con un cast che promette scintille. Tra i partecipanti della nuova stagione, che verrà condotta da Diletta Leotta, una collezione di personaggi che non passano inosservati: Gilles Rocca, Andrea Preti, Alessandro Egger, Marco Melandri, Ludovica Frasca, Lucilla Agosti, Andreas Muller, Elisa Di Francisca e Veronica Peparini. E poi c’è lei, Marina La Rosa, l’icona della prima edizione del Grande Fratello, che ritorna per riportare quella grinta che non è mai passata di moda.

Marina La Rosa: un’icona che non smette di sorprendere

Era il 2000 quando Marina La Rosa entrò nella casa più spiata d’Italia, e da quel momento la sua figura è rimasta impressa nella memoria collettiva. Oggi, a 47 anni, torna sotto i riflettori con la stessa intensità di allora. Dopo anni passati tra opinionista e ruoli sul piccolo e grande schermo, Marina riprende il suo posto nel mondo dei reality, pronta a mostrare una nuova faccia di sé. Ma è davvero solo nostalgia o c’è qualcosa di più che l’attira di nuovo in questo tipo di esperienza?

Ricordi di un passato di successo e di fama

Nel corso di un’intervista al podcast One More Time di Luca Casadei, Marina ha ripercorso i momenti successivi al Grande Fratello, raccontando un’epoca in cui l’attenzione mediatica si riversava su di lei come un’onda travolgente.

“Dopo il GF volevo tornare a Messina”, ha raccontato, “ma l’ufficio stampa del programma mi diceva che era impossibile. Dovevo fare copertine, ospitate”. Quella vita, ha spiegato, era simile a un “parco giochi divertente” ma anche “come quelle giostre antiche, di quei circhi abbandonati, che si bloccano”. Un’immagine che evoca una giostra di luci e ombre, tra l’euforia della ribalta e il senso di spaesamento.

Gli anni d’oro delle discoteche: cachet da capogiro e folla in delirio

Ma quegli anni non erano solo copertine e interviste: per Marina, erano anche la stagione dei cachet stellari nelle discoteche. Le serate erano un affare da cifre esorbitanti, con apparizioni che, seppur brevi, fruttavano somme che oggi suonano quasi leggendarie.

“Una volta vado a farne una vicino Milano. Salgo in console, il dj dice il mio nome, urla di ogni tipo. Poi mi siedo su un divanetto, mi offrono dello champagne, faccio due foto, due autografi e torno a casa con 50 milioni (di lire, ndr), cash, per un’ora del mio tempo”.

E ancora, per un Capodanno all’insegna della stravaganza: “Ho fatto la doppietta, due serate una dopo l’altra… una scena da cinema, un po’ felliniana”.

Il patrimonio sfumato: tra immaturità e spese sconsiderate

Riguardo alla gestione del suo denaro, Marina ammette di aver ceduto a una certa spensieratezza finanziaria. “I soldi vanno via senza che tu te ne accorga. Compri una macchina, fai un viaggio, prendi una casa in affitto a un prezzo spropositato, poi fai un altro viaggio, magari affitti un aereo privato perché tanto ne guadagnerai ancora… Chiamiamola immaturità finanziaria. Come entravano così uscivano”, ha riflettuto. Una corsa senza freni, dove il denaro scorreva altrettanto rapidamente della fama.

Marina e La Talpa: una nuova sfida o una seconda occasione?

La presenza di Marina La Rosa nel cast della nuova edizione de La Talpa, che andrà in onda stasera 5 novembre, è un richiamo forte alla nostalgia per il pubblico che ha vissuto quegli anni, ma anche una curiosità per chi, nel frattempo, ha scoperto in lei una figura diversa, più riflessiva e disincantata.

Di certo, il reality è uno spazio in cui Marina potrà mostrare non solo il lato tenace, ma anche la capacità di affrontare, a modo suo, le dinamiche di un gioco che, pur essendo lo stesso, riserva sempre nuove sorprese.