Lorella Cuccarini ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post dedicato al suo grande amico, Marco Columbro, che oggi compie 70 anni.
Un traguardo importante, che la conduttrice ha voluto ricordare con una foto che li ritrae insieme, risalente agli anni novanta, quelli che hanno ufficializzato il loro lungo sodalizio professionale e che hanno regalato loro una grande amicizia:
Gli anni televisivi vissuti insieme sono ancora tra i più spensierati e felici… Buon compleanno, amico mio! Oggi, è una tappa importante! Grazie per la tua amicizia. Ti voglio bene.
La Cuccarini ha accompagnato allo scatto un pensiero tenero rivolto al suo grande amico e collega, per augurargli buon compleanno, con il quale ha sempre avuto un ottimo rapporto.
Tantissimi i commenti di auguri per Marco Columbro, ma soprattutto tantissime le frasi di apprezzamento per una delle coppie televisive più amate: “Indimenticabile la vostra Buona Domenica. Quando la tv era davvero per tutta la famiglia. Auguri Marco ed un un abbraccio a te cara Lorella”, “Ti voglio bene Lorella! Tornerà il sereno e il tempo ti darà ragione”, “Un compagno di “viaggio” onesto, leale e soprattutto complice! Auguri Marco!”.
Molti suoi follower, però, in questo post, oltre all’omaggio a Columbro hanno anche visto una frecciatina ad Alberto Matano, a causa delle polemiche dopo la conclusione de La Vita in Diretta.
A poche ore dall’ultima puntata della trasmissione, infatti, la conduttrice ha attaccato un collega accusandolo di essere un “maschilista dall’ego smisurato”. Parole che per molti sarebbero state rivolte a Matano, suo partner nella conduzione dello show Rai.
Leggo ha pubblicato una lettera d’addio che sarebbe stata scritta dalla Cuccarini e rivolta al team di La Vita in Diretta, in cui ha svelato di aver vissuto momenti complicati a causa dei contrasti con un collega.
Nonostante il nome del giornalista non venga mai fatto, in tanti hanno pensato a lui: il riferimento è molto chiaro, anche perché durante l’edizione del programma sono emerse più volte voci di screzi e tensioni tra i due conduttori.
“C’è una ‘prima volta’ alla quale non ero preparata: il confronto con l’ego sfrenato e – sì, diciamolo pure – con l’insospettabile maschilismo di un collega di lavoro. Esercitato più o meno sottilmente, ma con determinazione. Costantemente. Talvolta alternato ad incredibili (e mai credute) dichiarazioni pubbliche di stima nei miei riguardi”.