“Con te vent’anni di figuracce”, a 3 anni da Sanremo la lite tra Bugo e Morgan continua

La lite tra Bugo e Morgan sembra non finire mai: l’ultimo, cattivissimo, botta e risposta tra i cantanti rivali

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Redazione

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Uno dei momenti che hanno fatto la storia della televisione italiana, chi se la dimentica la lite in diretta sul palco tra Bugo e Morgan al Festival di Sanremo 2020, a pochi giorni dallo scoppio della pandemia. Un momento che ha lasciato l’Italia di stucco, trasformandosi in uno dei meme più usati del web.

Da allora sono passati oltre tre anni, e di cose ne sono successe parecchie (vedi alla riga pandemia), eppure per Bugo e Morgan il tempo sembra essersi fermato. Gli artisti, si sa, vivono in un modo tutto loro e, gli artisti in questione, pare abbiano ancora voglia di portare avanti l’infinita polemica.

“Sono stato bullizzato”, lo sfogo di Morgan su Sanremo 2020

Pochi giorni fa, intervistato dal Corriere della Sera, Morgan ha ripercorso il suo passato. Ha raccontato dell’amore mai finito per la sua ex, l’attrice Asia Argento e, in seguito, è tornato con la memoria sul palco dell’Ariston: “Sono stato usato, bullizzato, mobbizzato. Avrei dovuto cantare e dirigere l’orchestra, ho finito per diventare l’ospite di Bugo, che cantò pure la mia parte della canzone. Così nella serata finale gli ho reso la pariglia”.

È il ruolo di vittima che Morgan ha scelto per ricordare la famosa serata del Festival di Sanremo 2020, quando, presentatosi sul palco senza Bugo, assieme a cui in quell’edizione concorreva, riscrisse la canzone, sostituendo i versi originali con l’ormai iconica battuta che inizia da: “Le brutte intenzioni, la maleducazione…” L’esibizione, costò al duo l’esclusione dalla gara canora.

“Che figura hai fatto!”, la risposta al vetriolo di Bugo

Fino ad oggi Bugo non si era mai espresso pubblicamente sulla questione. Senza una parola, si era limitato all’azione, citando Morgan in giudizio e chiedendo 240.000 euro di risarcimento danni per l’esclusione dal Festival e dalla diffusione sui social del suo brano. Oggi, il cantautore ex concorrente di Pechino Express, ha deciso che il silenzio non fa più per lui e, su Instagram, a risposto a tono all’ex compagno di palcoscenico.

“We Morganetto, ci si rivede” inizia l’artista, spiegando poi che, se non ha parlato prima è stato per rispetto delle sofferenze causate dalla pandemia: “Perché dovevo alimentare una polemica mentre la gente moriva? Ma a te che c** te ne frega della gente che muore?” Poi Bugo passa a parlare della recente confessione di Morgan: “Mi dicono che la settimana scorsa hai fatto un’intervista e mi hai citato perché vuoi il titolone, se no non te lo danno”.

Il discorso si fa via via più velenoso, con un attacco diretto alle capacità artistiche di Morgan: “Non sei mai stato un cantautore, ma avresti sempre voluto esserlo: ecco perché mi hai sempre adorato. È che non potevi essere come me. Non sei cantautore, non lo sei mai stato. Ora sei diventato questa specie di ‘storico della musica’, ‘storico di corte’, ‘compositore di corte’ che pensa di affabulare la gente con le sue ca**e, mezze inventate e mezze buttate lì. Ti rimane quello, va bene dai, te lo concedo, sei talmente involuto che almeno quello te lo posso concedere”.

Per concludere, Bugo ritorna sul tanto discusso episodio sanremese: “Cosa hai detto nell’ultima intervista? Che ti ho bullizzato? Ancora questa storia? Ma tu pensi che la gente sia scema? Io ti ho bullizzato? Tu eri mio ospite, io ti ho invitato. ‘Mi hanno trattato come l’ospite e allora io a Bugo gliel’ho fatta pagare’. Ma ti rendi conto di quanto sei ridicolo? Che figura di m**a che hai fatto? Anzi diciamo che son figure di m**a che fai da vent’anni, no? Non ti resta che fare interviste e parlar di me così almeno hai l’articolo e il titolo, vero?”

E Morgan risponde, di nuovo!

Le stories di Bugo non devono essere sfuggite a Morgan che, meno di 24 ore dopo, ha scritto una lunga lettera di risposta, affidandola alle pagine della rivista di musica Rolling Stone, forse proprio a ribadire quel suo appartenere al mondo dell’arte, nonostante le cattiverie dell’ex amico: “Ti ho scritto una canzone in faccia e non te ne sei accorto”, inizia l’ex giudice di X Factor.

“Non sei neppure riuscito a capire che era una genialata e non l’hai saputa vivere artisticamente: ti sei messo nella condizione squallida di denunciarmi, di chiedermi dei soldi e di impedirmi di ricevere un solo euro persino dalle vendite del disco. Tu l’hai buttata sul denaro. Che livello basso. Non hai capito l’ironia, hai continuato a bullizzarmi e continui a farlo” si legge in quello che, siamo sicuri, non sarà il capitolo conclusivo di questa storia.