Katia Ricciarelli sulla morte dell’ex Pippo Baudo: “Non aveva attorno a lui le persone giuste”

Un ricordo dolce e sentito quello che Katia Ricciarelli ha dedicato all'ex marito Pippo Baudo nel giorno della sua morte: "Sposati per amore"

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Giorgia Prina

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“Non ci vedevamo più ma non si possono dimenticare 18 anni insieme”, così Katia Ricciarelli ricorda l’ex marito Pippo Baudo nel giorno della sua morte. Un’unione lunga, vissuta intensamente e in grado di conquistare per anni le prime pagine di rotocalchi e cronaca rosa. Un matrimonio, quello tra il conduttore di Rai 1 e la splendida soprano, iniziato nel 1986, dopo solo cinque mesi di fulminea conoscenza. Un colpo di fulmine iniziato proprio sul palco del Festival di Sanremo e che durò ben 21 anni, dipingendo per molto tempo una delle coppie più popolari dello spettacolo italiano.

Katia Ricciarelli sulla morte di Baudo: “Avrebbero dovuto rispettarlo di più”

La notizia della morte di Pippo Baudo, giunta sabato 16 agosto 2025, ha colpito duramente il mondo della televisione italiana. Sono stati tantissimi gli amici e i colleghi di una vita a voler lasciare un pubblico addio, un pensiero per un uomo che è stato in grado di cambiare lo spettacolo come pochi. “Sono devastata”, ha commentato tra le lacrime Mara Venier ricordando la vita insieme in diretta sullo speciale di Rai 1 condotto da Giorgia Cardinaletti dedicato proprio a lui. Ma tra le molte voci che si sono levate a lamento per un uomo dal carisma e dall’inventiva straordinari c’è stata anche quella dell’ex moglie e rinomatissima soprano Katia Ricciarelli.

“Sono sconvolta”, ha esordito appena raggiunta dai microfoni di Rainews24, “Per me è molto importante questa cosa, non sono più una bambina, quando ho perso mia mamma mi sono sentita sola, ora con la morte di lui mi sembra proprio… Basta…”.

Molto commossa, l’ex moglie di Pippo Baudo, scomparso a Roma all’età di 89 anni, ha affermato di sentirsi “molto sola” e aggiungendo che in molti “avrebbero dovuto rispettarlo di più, non aveva attorno a lui le persone giuste, è stato attorniato da persone che volevano tenerlo all’oscuro di tante cose, adesso che è morto invece…”. Frasi dure che suonano con una forza che sa di rammarico, di dispiacere e nostalgia.

Katia Ricciarelli e Pippo Baudo sono stati sposati dal 1986 al 2007
IPA
Katia Ricciarelli e Pippo Baudo sono stati sposati dal 1986 al 2007

I due infatti non si vedevano da moltissimo tempo “ma non si possono dimenticare 18 anni insieme”, ha dichiarato a AdnKronos. Baudo “è stato il più grande di tutti”, ha aggiunto la Ricciarelli, che è stata sposata con il presentatore dal 1986 al 2007, “Negli ultimi anni non siamo stati in contatto, ma non è importante, quando ci siamo rivisti all’Arena di Verona ci siamo abbracciati e non c’era bisogno di parlare, era come se ci fossimo incontrati il giorno prima”, perché “anche con un amico non occorre vedersi tutti i giorni. La prova è questa”.

“Un matrimonio d’amore”: il ricordo della storia tra Baudo e Ricciarelli

“Non credevo fosse vero visto che tante volte sono girate voci false sulla sua morte“, ha dichiarato Katia Ricciarelli a AdnKronos, “Indipendentemente da quello che c’è stato fra noi e come è andata a finire, noi ci siamo sposati per amore. E io ho sempre detto che Pippo era stato il numero 1 è una persona straordinaria dal punto di vista professionale. Quando ci siamo visti a Verona dopo tanto tempo che non ci parlavamo ci siamo abbracciati come se non fosse successo mai niente. Questo significa essere persone intelligenti. E quando sarà per me, spero di ritrovarmi con Pippo per farci quattro risate“.

Durante un’intervista nel giorno della morte di Pippo Baudo le è stato chiesto se sapesse quale fosse il personaggio televisivo o musicale a cui Baudo era più legato tra quelli da lui “creati”: “Non credo ce ne fosse uno in particolare, ne ha fatti talmente tanti che si sentiva il fautore della carriera di tutti. Una bella cosa, era una persona sempre disponibile nei confronti dei giovani. Era un grande uomo, lo sappiamo tutti”. Poche parole,  ma che dicono tanto su uno straordinario scopritore di talenti, in grado di unire musica e spettacolo su Rai 1. Un conduttore, uno stratega, lucido e creativo nello stesso tempo, che è stato anche in grado di segnare generazioni diverse, colpendo al cuore di un’Italia sempre ben disposta a riunirsi davanti ai suoi programmi.