Isabella Ferrari: l’aborto a 17 anni, il dolore, l’importanza di poter scegliere

L'attrice si è raccontata in una lunga intervista: Isabella Ferrari ha spiegato cosa provi (ancora) a distanza di anni dall'aborto

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Martina Dessì

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La controversa sentenza sul diritto costituzionale all’aborto che ha scosso gli USA ha inevitabilmente acceso i riflettori su una tematica importante, difficile e che dovrebbe essere affrontata con meno superficialità e moralismi. Ed è così che, anche in Italia, si è tornati prepotentemente sull’argomento, con racconti e confessioni che fanno riflettere.

È il caso di Isabella Ferrari che, giunta al Festival di Taormina per la presentazione di La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio, ha concesso una lunga intervista a Corriere della Sera nella quale ha rivelato di aver abortito a 17 anni. E di non essersi pentita di questa scelta, difficile ma necessaria.

Isabella Ferrari: “Ho abortito a 17 anni”

Il racconto muove i suoi primi passi da una sua dichiarazione, riferita alla recente sentenza USA sul diritto all’aborto: “Il vero scandalo è la notizia orribile delle restrizioni dell’aborto in USA. Pensavo: se tornassi indietro, rifarei quello che ho fatto“. L’attrice non ne aveva mai parlato e, forse spinta dalla strettissima attualità, ha voluto condividere la sua esperienza, vissuta quando era appena una ragazzina.

“Non ne ho mai parlato. Mi è capitato da ragazza…Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa. Prima della vita di un embrione viene la vita della donna. Io sono per quella libertà. Si rischierà di morire con gli aborti clandestini, è un tornare indietro orribile”.

Una decisione non di certo facile, ma che l’attrice attribuisce alla sola sensibilità femminile. Al suo fianco ha sempre avuto la madre, senza la quale sarebbe stato ancora più complicato affrontare un aborto in età così giovane: “Avevo 17 anni, troppo giovane, sentii che quel fidanzatino di Piacenza non poteva essere l’uomo della mia vita, ed è sempre una decisione femminile, per fortuna ero accompagnata da mia madre, non avrei saputo come affrontare la cosa”.

Una posizione netta, quella di Isabella Ferrari, che si aggiunge alle tante che sono circolate in questi primi giorni seguiti alla sentenza, apparsa come una preoccupante involuzione della società moderna, sempre meno vicina alle donne e al loro diritto di scegliere. Sono infatti giunte forti e chiare le parole di Meghan Markle, che da Montecito ha voluto dire la sua sull’argomento, ma anche quelle dell’ex First Lady d’America Michelle Obama.

Isabella Ferrari, il ricordo doloroso di una scelta necessaria

Di quella ragazza di 17 anni, Isabella Ferrari conserva ancora ogni traccia. È ancora bella, meravigliosa, con quegli occhi seri che hanno conquistato il mondo del cinema fin dalle prime battute. Non è difficile scorgere le fitte trame di quel dolore in quello sguardo malinconico, in cui esprime quello che ancora si porta dentro dopo molti anni dalla sua scelta.

Oggi è una madre ancora in crescita, una moglie che riparte ogni giorno dalle sue insicurezze, quelle che l’hanno resa forte e che non ha paura di mostrare al mondo: “Ho pudore a raccontare l’inconscio materno. L’ho superato, l’ho trasformato. A me sembra di ricominciare ogni giorno, come donna, come madre, come moglie”.

Isabella Ferrari, classe 1964 di Ponte dell’Olio, è oggi madre di tre figli: Teresa, Nina e Giovanni.