A chi pensava che la prima serie di Ilary Unica, avesse funzionato solo e unicamente perché andava a rimestare nel tema più pruriginoso dell’anno (in cui uscì), ovvero la separazione da Francesco Totti, con il corollario di corna, tradimenti, annessi e connessi, si sbagliava. Almeno in parte. Perché l’incredibile successo di Ilary, al primo posto della classifica Netflix, davanti addirittura al fenomeno Squid game 2, è la conferma che a funzionare davvero ormai è solo lei, non più Pupona ma semplicemente Ilary de Roma, non solo bella ma simpaticissima e ruspante come poche.
Perché il segreto del grande successo di Ilary è proprio, e molto semplicemente, questo: per quanto bellissima, inarrivabile (la guardi e pensi: è disegnata) Ilary è stata capace di scendere dal piedistallo e far capire al pubblico – soprattutto femminile – che è una di noi. Ilary è vera, genuina come “il pane con la mortazza”. Ilary è una “Barbie all’amatriciana”, anzi la Barbie di Portuense (quartiere di Roma da cui proviene, ndr): parla ancora, lo ha fatto anche in tv, sdoganando un tabù, ed è stato il successo della sua conduzione ai tempi dell’Isola dei Famosi, come una ragazza di borgata.
Non è costruita, altezzosa come tante colleghe, non si è mai montata la testa oppure è bravissima e furbissima a non farlo vedere. Ilary è tutta spontaneità. A fronte di colleghe super fighe che postano foto e video di allenamenti sfiancanti in palestra, facendoci sentire tutte inadeguate, va in bicicletta e arranca dopo due tornanti (“Ma quando arriviamo?” Si lagna con Savino), si butta col paracadute chiedendosi all’istante: “Ma chi me l’ha fatto fare”, ammette di non aver “capito un ca**” alla preparazione dell’esame di criminologia e quando chiede alla nonna “Chi è la tua nipote preferita?”, si sente rispondere: “Tua sorella Melory”.
Non è la super donna che ormai tutte nello showbiz tengono a propinare come immagine di se stesse. Ilary è esteticamente una dea ma è anche una di noi, con tutte le sue incompetenze in tanti aspetti della vita che si vergogna a mostrare, e con tutta la sua verace simpatia.
Ilary è riuscita nella difficile impresa di unire bellezza ed empatia (con l’universo femminile), senza dubbio aumentata dopo le corna di Totti e la scoperta degli appostamenti con l’amica per sgamarlo, rivelati con comicità nella prima serie Perché quando le donne hanno capito che pur così bella e privilegiata, ha dovuto comunque fare i conti con le difficoltà famigliari comuni a molte, dimostrando una ironia e autoironia rare, Ilary ha davvero dimostrato di essere Unica. E conquistato tutti.