Guendalina (più nota come Guenda) è la figlia di Maria Teresa Ruta e di Amedeo Goria. Guenda ha provato ad affermarsi nel mondo dello spettacolo seguendo la sua vocazione: quella di recitare. Ma l’abbiamo vista anche nei reality show, come al Grande Fratello Vip, dove abbiamo avuto modo di scoprire molto di più su di lei: una giovane donna fortissima, che non si è mai arresa, nemmeno nella malattia.
Indice
Chi è Guendalina Goria: biografia
Guendalina Goria assomiglia molto alla mamma, da cui ha ereditato anche la passione per il mondo dello spettacolo. Nata il 4 dicembre del 1988, è frutto dell’amore fra Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria. Nonostante sia cresciuta sotto i riflettori, è una ragazza molto riservata e timida, attenta a proteggere il proprio privato. Oltre a lei, la Ruta e Goria hanno avuto un altro figlio, Gian Amedeo, che è altrettanto riservato. Gian Amedeo e Guenda sono stati cresciuti dalla tata Ornella, e non hanno sempre avuto un rapporto sereno con i genitori.
Prima di scegliere di seguire la strada del mondo dello spettacolo, ha studiato danza per ben dieci anni, soprattutto classica e tip tap all’Accademia di Annamaria Ferrari Bruno. Inoltre, ha conseguito il diploma alla The Actor’s Academy di Milano, dove ha avuto la possibilità di approfondire il metodo Stanislavskij, una tecnica di recitazione che mettono in pratica le star di Hollywood (per dire due nomi: Meryl Streep e Robert De Niro). La formazione di Guenda Goria continua con un diploma in pianoforte al Conservatorio Verdi di Milano, culminata, infine, con una laurea in Filosofia Estetica all’Università degli Studi di Milano.
Carriera
Il debutto in televisione di Guenda Goria risale esattamente al 2006, anno in cui ha vestito i panni di conduttrice nel programma Sun Splash Festival. La sua è sempre stata una carriera concentrata tra la conduzione, la partecipazione ai programmi televisivi e ai reality, come il percorso al Grande Fratello Vip, e la recitazione. L’abbiamo vista, infatti, in diverse fiction, tra cui Il Paradiso delle Signore, Natale coi fiocchi, Un passo dal cielo. Indubbiamente la popolarità è arrivata con Il Paradiso delle Signore, dove ha interpretato Violetta Sforza, un personaggio che, a detta sua, era cucito a sua immagine e somiglianza. “Un po’ intellettuale, milanese e aristocratica. Anche io sono una contessina”. Nel 2021, invece, ricordiamo la sua partecipazione al GF Vip con la mamma Maria Teresa Ruta, dove si sono fatte amare moltissimo dagli spettatori.
Il rapporto con i genitori
Durante un’ospitata a Vieni da me, programma che era condotto da Caterina Balivo, Guenda Goria insieme al papà Amedeo ha parlato del legame che li unisce, fatto di affetto, ma anche di qualche litigio. “La seguo, vorrei che facesse ancora di più”, le parole del papà Amedeo. “Vado a vederla a teatro, mi commuovo e intenerisco anche. Ma io vorrei che i figli fossero un po’ più partecipi, vorrei che mi chiamassero di più”.
Guendalina ha invece rimproverato al padre le sue continue assenze, soprattutto quando era piccola. “Rimprovero il fatto che tante volte non ha trovato il tempo che avrebbe potuto trovare per godersi tanti momenti importanti quando eravamo piccoli. Ora ha recuperato con grande affetto. Se l’ho perdonato? Non lo so: non so se il mio cuore certe cose le ha perdonate o se le ha fatte sue”.
C’è da dire che, per quanto riservati, sia Gian Amedeo Goria quanto Guendalina non hanno mai nascosto di avere avuto un rapporto difficile con i genitori. Soprattutto nei primi anni di vita, quando sono stati cresciuti da una tata. “Ho spesso accusato i miei genitori perché la mia vita con loro non è stata sempre semplice, forse anche a causa del loro mestiere. Nel mestiere dello spettacolo, c’è tanta vanità e anche tanto egoismo, anche necessario”. Ciononostante, ha un legame importante con il fratello minore, che “si è indurito” più di lei, pur rimanendo un ragazzo d’oro, ma molto introverso. “Io, oggi, riesco con più facilità a vedere l’entusiasmo dei miei genitori per il loro mestiere che, comunque, è stato un esempio. Da bambina, avrei preferito che i miei genitori avessero fatto delle rinunce per me”.
La malattia
La vita di Guenda Goria è stata segnata da gioie e dolori, come quando è stata ricoverata in ospedale nel 2022 per una gravidanza extrauterina: nel 2021, ha ammesso di soffrire di endometriosi. Quando è stata operata per la gravidanza extrauterina, i medici hanno dovuto rimuovere una tuba. L’operazione è andata per il meglio e, alla fine, nel 2023 era arrivata la notizia di non poter avere figli in modo naturale. “Secondo l’ultima analisi che ho fatto non potrò avere figli naturalmente. Vi confesso che sono stata molto giù. L’unica tuba che ho non funziona bene. Dovrei cominciare un percorso di fecondazione assistita ma ho paura”. Ma il suo sogno più grande si è avverato: in principio, la Goria aveva ammesso di non volere figli, ma di aver cambiato idea dopo averne discusso con Mirko Gancitano.
Le nozze con Mirko Gancitano e la nascita di Noah nel 2024
Il 25 luglio 2024 Guenda Goria è diventata mamma per la prima volta del piccolo Noah. “Non abbiamo mai sentito battere il cuore così forte”, ha scritto su Instagram, dando l’annuncio ai follower. Un figlio tanto voluto, amato e ricercato, e con l’amore della sua vita, ovvero Mirko Gancitano. La coppia si è sposata pochi mesi prima dell’arrivo di Noah nelle loro vite, ovvero a maggio 2024, in una splendida cornice: la Sicilia, precisamente la cattedrale del Santissimo Salvatore di Mazara del Vallo.
Tre lunghi anni di fidanzamento, ma un’unica certezza: quella di voler stare insieme e di voler costruire una famiglia. Duecento gli invitati presenti alla cerimonia, che si è tenuta all’insegna dello sfarzo. Prima della storia d’amore con Mirko Gancitano, la vita privata di Guenda Goria è sempre stata sotto le luci dei riflettori: a lungo ha avuto una relazione con l’imprenditore Stefano Rotondo, più di grande di lei di 20 anni (sono rimasti insieme per 14 anni). Tra Gancitano e la Goria, in ogni caso, è stato amore a prima volta: la coppia aveva già celebrato un matrimonio simbolico a Santo Domingo, una sorta di “promessa” che non aveva però valore legale in Italia.