Fabrizio Frizzi, il ricordo del fratello Fabio: “Aveva deciso di combattere. In Rai? Fu contestato”

Tra Fabrizio e Fabio Frizzi c'era molto di più di un amore fraterno: erano uniti dalla passione per la musica. Il ricordo a oltre 6 anni dalla scomparsa

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 9 Dicembre 2024 12:40

Sono passati quasi 7 anni dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi ma il ricordo è ancora vivo in tutti coloro che l’hanno amato e in particolare nel fratello Fabio, con il quale condivideva la grande passione per la musica. La sua famiglia è sempre stata molto discreta al riguardo ma oggi, a distanza di pochi giorni dall’evento Telethon al quale il conduttore romano era molto legato e non solo professionalmente, proprio l’uomo che l’ha visto nascere ha raccontato alcuni particolari inediti dei suoi ultimi mesi ma ha ricordato anche quali fossero le sue grandi passioni, l’amicizia e l’amore per il suo lavoro che ha svolto fino all’ultimo giorno.

Fabrizio Frizzi, il ricordo del fratello Fabio

“Quando ha capito che non si trattava soltanto di un giramento di testa, ha deciso di combattere“, ha raccontato Fabio Frizzi a Corriere della Sera, “Anche nella fase più brutta, l’ha affrontata con orgoglio ed enorme dignità. Non si è perso d’animo. Un altro dei giorni più belli della sua vita è stato quando è tornato a lavorare, con i colleghi e gli amici che lo hanno accolto in studio. Eccomi, io sono qua”.

Gli amici non l’hanno mai abbandonato, nemmeno nei momenti più difficili: “Antonella Clerici, una sorella, tra loro c’era un affetto epocale. E Carlo Conti, che lo adorava da sempre”, ha spiegato. “Vuole sapere come ho superato la perdita? Credo che i cinque sensi siano limitati. Ci sono tanti altri modi in cui si riesce a percepire la presenza di una persona amata. Come quando mi capita di ascoltare alla radio la canzone di Jovanotti che Fabri amava tanto: Le tasche piene di sassi. O quando rileggo i suoi ultimi WhatsApp sul cellulare, dal numero che non ho mai cancellato: Ciao, ci vediamo dopo. E lo sento ancora qui”.

La contestazione in Rai e il no a Mediaset

Nonostante tutto e nonostante tutti, Fabrizio Frizzi era un uomo che teneva molto ai suoi ideali. Come quello di essere un uomo Rai, azienda nella quale è rimasto fino alla fine malgrado gli ostacoli che ha dovuto superare nella sua carriera: “Io lavoravo già a Radio Antenna Musica, dopo il liceo si unì pure Fabri. Imitava chiunque, era forte. Del resto siamo cresciuti con Arbore e Boncompagni. Poi fu chiamato per un provino. Doveva fingere di presentare Lucio Battisti. Poco dopo entrò in Rai. Ci è rimasto fino alla fine”.

Era felice del percorso che l’aveva portato al successo come volto di punta del servizio pubblico: “Certo, anche quando decise di non andare a Mediaset. Ebbe il coraggio di dire di no a Silvio Berlusconi che lo adorava. Fabrizio era una persona di grande onestà intellettuale. Fedele. Si sentiva un uomo Rai. Non sempre fu trattato come avrebbe meritato”. E aggiunge: “Dopo l’enorme successo di Miss Italia fu contestato da un grosso dirigente che dichiarò: Sì, è andata bene però bisogna cambiare. Per mio fratello fu una doccia fredda. Per un periodo venne dimenticato. Ha sofferto. Era un buono. Un limite, per qualcuno. Invece era un punto di forza”.

Tra i suoi grandi amici, c’erano Claudio Baglioni e Pino Daniele mentre il momento più importante della sua vita è stato certamente l’arrivo della sua bambina, Stella, avuta dalla moglie Carlotta Mantovan: “Perdere un genitore meraviglioso come Fabri, un bel papone così, è stata una strozzatura importante nella sua vita. Stellina lo adora, anche adesso che non c’è più ha una venerazione per lui, Fabrizio è la sua leggenda”.