Cristina Comencini è senza dubbio una delle registe più amate del cinema italiano, grazie a film come La bestia nel cuore.
Classe 1956, è nata a Roma e, oltre ad essere una cineasta è anche una scrittrice e sceneggiatrice. Figlia d’arte (suo padre era il regista Luigi Comencini) dopo la laurea in economia ha iniziato a subire il fascino del mondo del cinema sin dal quando era molto piccola. L’esordio è arrivato proprio grazie al famoso papà, con cui ha lavorato in alcune produzioni televisive, rivestendo il ruolo di co-sceneggiatrice.
Il debutto alla regia è arrivato nel 1988 grazie al film Zoo. In seguito ha realizzato I divertimenti della vita privata, La fine è nota, Il più bel giorno della mia vita, La bestia nel cuore e Va’ dove ti porta il cuore, tratto dal best seller di Susanna Tamaro con Virna Lisi e nominato ai Premi Oscar 2006. Non solo regista, Cristina Comencini è anche una scrittrice. Fra i suoi romanzi più famosi troviamo Le pagine strappate, Passione di famiglia, Il cappotto del turco e Matrioska, La bestia nel cuore, ma anche L’illusione del bene ed Essere vivi.
Forte, indipendente ed eclettica, Cristina Comencini ha realizzato anche numerosi testi teatrali e ha sempre lottato per la parità di genere. Nel 2011 è stata una delle promotrici della manifestazione Se non ora, quando? che invitava al rispetto delle donne e che portò in piazza oltre un milione di italiane. Nello stesso anno ha organizzato un evento contro l’omofobia per chiedere al Governo una legge che proteggesse dall’odio legato all’orientamento sessuale.
Fedele alla figura della donna moderna e indipendente, Cristina Comencini è riuscita a conciliare il successo professionale con quello nelle vita privata. Nel 2001 ha sposato Riccardo Tozzi, produttore cinematografico e fondatore della casa di produzione Cattleya, da cui ha avuto una figlia. Il suo primogenito è Carlo Calenda, dirigente d’azienda e politico, diventato ministro dello sviluppo economico.
