Clizia Incorvaia rinviata a giudizio dopo la denuncia dell’ex marito Sarcina

L'udienza è stata fissata per il prossimo dicembre: il nuovo capitolo di una battaglia intensa e tormentata che vede contrapposti l'influencer e il cantante de Le Vibrazioni

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato: 14 Aprile 2025 19:10

Più teso che mai il rapporto tra Clizia Incorvaia e Francesco Sarcina. L’attuale moglie di Paolo Ciavarro e il cantante de Le Vibrazioni non si sono lasciati nel migliore dei modi e oggi continuano ad avere degli scontri a causa della figlia in comune, Nina, che sta per compiere dieci anni. L’artista ha denunciato l’ex compagna riguardo ad alcune foto pubblicate sui social e ora l’influencer è stata rinviata a giudizio.

La battaglia legale tra Clizia Incorvaia e l’ex marito Francesco Sarcina

Clizia Incorvaia è stata rinviata a giudizio per aver postato foto della figlia minore senza il consenso dell’ex marito nonché il padre di Nina, Francesco Sarcina. A riportare la decisione è La Repubblica che ricostruisce la vicenda, che già tanto ha fatto discutere nelle scorse settimane.

La citazione diretta a giudizio per la nuora della compianta Eleonora Giorgi è arrivata un anno dopo la denuncia con cui il leader de Le Vibrazioni accusava l’ex moglie di aver pubblicato – e di continuare a farlo – immagini della loro figlia minorenne senza il suo consenso per pubblicizzare alcuni prodotti.

Nell’atto in cui si cita la Incorvaia, la pm Alessia Miele ha stabilito che “al fine di trarre profitto per sé e per altri, in palese violazione degli impegni assunti in sede di separazione dall’ex coniuge Sarcina procedeva in assenza del suo consenso alla diffusione sul web di foto e immagini e video ritraenti la figlia Nina” in almeno cinque contesti pubblicitari, per sponsorizzare brand di abiti o scarpe da bambine.

Come riporta il quotidiano, ci sarebbe un messaggio in particolare che, a detta di Sarcina, svelerebbe le vere intenzioni di Clizia, che avrebbe integrato alla prima denuncia e sarebbe stato decisivo affinché la Procura di Roma decidesse per il rinvio a giudizio.

“Alle mie richieste via messaggistica rivolte alla Sig.ra Incorvaia – si legge nel documento divulgato – di cessare di utilizzare l’immagine di nostra figlia sui social e a fini pubblicitari, la stessa mi ha risposto testualmente: ‘Io li campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, ecc, come da screenshot che si allega; ammettendo dunque che l’immagine della bambina viene utilizzata anche al fine di trarne un profitto economico senza alcuna autorizzazione e controllo dello scrivente su siffatta gestione”.

La replica di Clizia Incorvaia alle accuse di Francesco Sarcina

Clizia Incorvaia non ha ancora replicato, al momento in cui scriviamo, all’ultima notizia che la riguarda. Qualche settimana fa, però, ha risposto via social alle accuse di Francesco Sarcina.

“Sono una persona che ama profondamente sua figlia. E so che, nonostante la fine di un matrimonio, lei è una bambina meravigliosa, serena, risolta, felice – ha commentato – Provo un senso di vergogna davanti a chi, pur di colpire l’altro genitore, non riflette sul danno che potrà provocare a un figlio che un giorno leggerà tutto questo. Le parole restano, e feriscono più dei fatti”.

“Se io, fino ad oggi, ho taciuto e ho omesso l’impossibile, l’ho fatto solo per proteggere mia figlia. Per evitarle di finire in un vortice mediatico, per non farle leggere certe cose sui giornali o sentirle nei talk show. E soprattutto per non compromettere l’idea che potrà avere di suo padre”, ha continuato.

Infine ha ribadito di come abbia sempre cercato di proteggere Nina: “Condividere piccoli momenti della nostra quotidianità, sempre in modo rispettoso, non vuol dire esporla o sfruttarla, ma raccontare una realtà familiare autentica, come tante altre madri fanno ogni giorno, anche fuori dai social”.