Chiara Ferragni sfuma l’affare: estromessa dal cda

L'imprenditrice digitale è stata estromessa dal CDA di Tod's perché non più in possesso dei requisiti d'indipendenza. Il suo silenzio

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Chiara Ferragni non fa più parte del CDA di Tod’s, come consigliere indipendente. La decisione dell’azienda di Della Valle è arrivata a seguito della relazione semestrale, dalla sono emersi i motivi per i quali l’imprenditrice digitale non può più far parte del Consiglio d’Amministrazione. La sua nomina era arrivata il 9 aprile 2021, con una relativa impennata delle azioni (con un picco massimo registrato a giugno 2021), per il quale si era parlato di “Effetto Ferragni”.

Chiara Ferragni, perché è fuori dal CDA di Tod’s

Le motivazioni di tale decisione si leggono nella relazione stilata per i primi sei mesi di attività svolta dal colosso di Della Valle nel 2022: “Preso atto della dichiarazione resa dal consigliere Chiara Ferragni in ordine al venire meno, in capo alla stessa, dei requisiti per poter essere qualificata indipendente ai sensi dell’art. 148 del Tuf e dell’art. 2, Raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance, in ragione di una prestazione occasionale di servizi pubblicitari a favore della società – resa previo parere del Comitato Opc – e non potendosi aprioristicamente escludere che, in futuro, si presentino altre opportunità di collaborazione”.

L’azienda non preclude la possibilità di un rientro di Chiara Ferragni nel CDA nel suo ruolo primario, ma senza il possesso dei requisiti di indipendenza, l’imprenditrice cremonese non può continuare a far parte del Consiglio d’Amministrazione. Sarebbe stata infatti retribuita dalla società per una campagna pubblicitaria – definita occasionale – motivo per il quale non può essere può essere più considerata un elemento super partes.

Il silenzio di Chiara Ferragni

La notizia della sua estromissione dal CDA è rimbalzata rapidamente ma, a differenza di quanto si potrebbe immaginare, non ci sono stati commenti da parte sua, né a mezzo stampa né sui suoi canali social. L’influencer ha così preferito rimanere in silenzio e far parlare unicamente i dati presenti sulla relazione, che spiegano bene le ragioni per le quali non può più far parte di alcun organo endoconsiliare da consigliere indipendente. Si tratta quindi di un delisting: Chiara Ferragni non è realmente fuori dal CDA, ma da consigliere indipendente diventa consigliere dipendente.

La notizia ha comunque generato una miriade di commenti, in cui si è principalmente parlato dell’estromissione totale della Ferragni dal CDA. Interpretazione in parte veritiera, ma non totalmente corretta. Rimane come consigliera dipendente.

La sua nomina, avvenuta ad aprile 2021, era stata accolta con grande entusiasmo. Il suo ingresso non aveva mancato di generare degli scossoni e di modificare l’andamento del titolo, che aveva subìto i benefici del suo nome andando incontro a un’inevitabile impennata. Questo era stato il suo commento a caldo: “Ringrazio Diego Della Valle per la fiducia e il rispetto che ha nei miei confronti come donna e manager. Unirmi al gruppo Tod’s significa dare voce alla mia generazione con una delle eccellenze dell’Italia nel mondo”.

Nessun commento ora, da parte sua, che invece continua a presidiare i suoi social con i contenuti soliti con i quali è abituata a intrattenere i suoi follower. A cominciare dal primo giorno di scuola del suo primogenito Leone, che torna tra i banchi dopo una lunga estate trascorsa in vacanza con i suoi genitori.