Prosegue la disputa legale tra Angelina Jolie e Brad Pitt, che ormai da 4 anni vede l’ex coppia contendersi la custodia dei figli nelle aule dei tribunali. Negli ultimi giorni, la bellissima attrice ha perso una delle battaglie che portava avanti da settimane, quella che potrebbe rivelarsi decisiva per il procedimento in corso.
Facciamo chiarezza su quanto sta accadendo tra la Jolie e il suo ex marito: i due hanno posto fine al loro matrimonio nel 2016, e sin da subito sono emersi i primi problemi in merito all’affidamento dei loro sei figli. Brad Pitt ha infatti chiesto di poter avere la custodia al 50%, così da trascorrere con loro lo stesso tempo di Angelina. Quest’ultima si è però opposta già dal primo istante, opponendosi all’affido condiviso. La battaglia si è spostata così in tribunale, dove prosegue da anni.
Nelle ultime settimane, tuttavia, qualcosa è cambiato: l’attrice ha infatti chiesto il cambio del giudice che presiede alla loro aspra disputa legale, il magistrato John W. Ouderkirk – colui che, tra l’altro, aveva celebrato il loro matrimonio nel 2014. Secondo quanto affermato dalla Jolie, il giudice non avrebbe rivelato i suoi rapporti professionali in corso con il team legale di Brad Pitt.
La decisione della Corte Suprema della California è arrivata lunedì 16 novembre, e ricusa ogni richiesta di Angelina. Come si legge nei documenti ufficiali, che sono stati diffusi dal Daily Mail, il tribunale ha stabilito che sarà Ouderkirk a portare avanti la battaglia Jolie-Pitt perché il magistrato aveva assolutamente reso noto il suo coinvolgimento con lo studio legale che rappresenta l’attore. Inoltre, prosegue la sentenza, Angelina Jolie era a conoscenza della nomina del giudice e dei suoi rapporto professionali oggetto della questione già dall’agosto 2018, quindi la sua richiesta giunge decisamente fuori tempo.
Una fonte vicina a Brad Pitt ha rivelato al Daily Mail: “Questo è il giudice che era stato originariamente proposto dal team della Jolie. È il classico esempio di qualcuno che cerca di far rimuovere l’arbitro alla fine della partita, perché sa che non gli piacerà il risultato”. Già all’epoca della richiesta di Angelina, la squadra del suo ex marito aveva parlato di un “tentativo sottilmente velato di ritardare il giudizio sulla custodia in sospeso da tempo”.
Al contrario, l’avvocato Samantha Bley DeJean, appartenente al team della Jolie, aveva dichiarato a UsWeekly: “Tutto ciò che il mio cliente chiede è un processo equo basato sui fatti, senza favori speciali estesi a nessuna delle due parti. L’unico modo in cui i litiganti possono fidarsi del processo è che tutte le persone coinvolte assicurino che ci sia trasparenza e imparzialità“.