Ana Laura Ribas, volto storico della tv italiana, è riapparsa dopo anni di silenzio in un’intervista a Verissimo. Dopo un passato tra riflettori e prime serate, ha deciso di sganciarsi dal circo mediatico e riprendersi la sua vita. A quasi 59 anni, ha raccontato senza filtri la sua nuova quotidianità, il legame con Marco Uzzo, di 17 anni più giovane, e il duello con il cancro alle ovaie che ha messo a dura prova corpo e mente.
Gli esordi in Brasile e l’arrivo in Italia
Nata a Curitiba, in Brasile, il 13 marzo 1966, Ana Laura Ribas si affaccia al mondo dello spettacolo giovanissima, iniziando a 15 anni con una serie di pubblicità che la rendono un volto familiare nel suo Paese d’origine. Ma l’Italia la chiama e nel 1989 la vediamo con il sorriso smagliante accanto a Mike Bongiorno come ragazza “Bingo” di Telemike. Da lì, la scalata prosegue con una comparsata nell’edizione serale di Ok, il prezzo è giusto!, dove la sua presenza non passa inosservata.
Negli anni ’90 diventa una delle protagoniste delle prime due stagioni di Paperissima, guadagnandosi il titolo di “paperetta”. Ma il vero salto arriva nel 1992, quando approda a Striscia la Notizia come velina, consolidando la sua popolarità. Nei primi anni 2000, fa il grande passo verso la Rai e diventa un volto di Domenica In, confermandosi come presenza fissa del programma.
La battaglia per il riconoscimento delle vallette
Ana Laura Ribas non ha mai digerito il trattamento riservato alle vallette, spesso viste come ornamenti da studio invece che professioniste con anni di gavetta alle spalle. Mentre certe meteore televisive guadagnano spazio senza sudare, lei sgomita per farsi strada in un mondo dove il talento conta meno delle conoscenze giuste.

Nel 2004, posa per la copertina di Tv Sorrisi e Canzoni dedicata alle veline iconiche di Striscia la Notizia, come a voler ribadire che quel ruolo, per lei, non è mai stato solo una passerella, ma una vera e propria carriera.
Cinema, reality e addii
Non contenta di restare incasellata nel ruolo della valletta di lusso, nel 2004 si butta a capofitto nell’Isola dei Famosi, esperienza che mette alla prova la sua resistenza tanto fisica quanto psicologica. Due anni dopo, si ritrova davanti alla cinepresa per interpretare se stessa nel film Vita Smeralda, un’apparizione che le lascia più curiosità che applausi.
Tra il 2012 e il 2013 continua a gravitare nei salotti televisivi, anche se il suo spazio si riduce progressivamente, trasformandola più in una presenza nostalgica che in un volto di primo piano.
La battaglia contro il cancro
Nel 2011 Ana Laura Ribas decide di affrontare a viso aperto il nemico più infido: un cancro alle ovaie che le ribalta la vita senza chiedere permesso. Dopo un’operazione più lunga del previsto, si trova davanti a un bivio: aspettare il peggio o giocare d’anticipo con un’altra operazione.
L’idea di non poter avere figli non le ha mai tolto il sonno. Ha sempre saputo di non avere l’istinto materno, preferendo riversare affetto e cure sui suoi cani, soprattutto su Gregorio, che considera senza esitazione “un figlio che non ho mai avuto”.
Perché ha lasciato la tv
Dopo anni di ospitate e apparizioni che più che entusiasmarla la lasciano con l’umore di un giorno di pioggia a novembre, Ana Laura Ribas dice addio alla tv senza troppi rimpianti. “I conduttori sono sempre gli stessi, gli altri fanno gli opinionisti. Dopo ogni apparizione mi sentivo svuotata. Un giorno ho detto: ‘Basta, ho chiuso'”, racconta a Il Fatto Quotidiano.
E, sorpresa sorpresa, il mondo non è crollato. Anzi. Non è obbligatorio stare per sempre in televisione. Da oltre dieci anni ha messo su un’agenzia di comunicazione che la tiene impegnata con marchi di lusso e aziende internazionali. Un cambio di rotta che dovrebbe essere la normalità e non un caso da studiare sotto vetro. “Ero davanti a un bivio: restare un’opinionista a vita o costruirmi un’altra strada. Ho scelto la seconda”, ha detto con la sicurezza di chi ha capito che la libertà vale più di qualsiasi inquadratura televisiva. E non c’è niente di male nel voltare pagina.