La scomparsa della divina Carla Fracci ha colpito tutti, ma c’è chi come Alessandra Mastronardi ha voluto condividere un pensiero speciale per la grande danzatrice italiana. Non una semplice dedica – come, in fondo, faremmo un po’ tutti – ma qualcosa che nasce da dentro e che ha radici profonde, insite nell’anima della giovane attrice.
Già, perché la bella Alessandra ha avuto la possibilità di conoscere da vicino Carla Fracci e, come se l’emozione non fosse già abbastanza intensa, perfino di interpretarla. L’abbiamo conosciuta e abbiamo imparato ad amarla ne I Cesaroni, poi l’abbiamo vista crescere a maturare ne L’Allieva. Adesso la Mastronardi è un’attrice nel fiore degli anni, pronta a mettersi in gioco.
Alessandra Mastronardi ha conosciuto la danzatrice classica più celebre del Bel Paese in occasione delle riprese del film Carla, prodotto da Rai Fiction e Anele e ispirato alla autobiografia della Fracci, dal titolo Passo dopo passo – La mia storia. Per realizzare il film e interpretare questo meraviglioso quanto difficile ruolo, Alessandra non solo ha conosciuto Carla Fracci, ma ha anche avuto la sua diretta consulenza, insieme a quella del marito Beppe Menegatti, suo grande amore.
Le parole che Alessandra Mastronardi le ha dedicato in un post su Instagram sono una dolce melodia, che colpisce dritto al cuore:
“Come una libellula ferma nell’aria ma con le ali in perenne impercettibile movimento, leggera e nello stesso tempo fortissima, elegante, bellissima, sei andata via così…tu che le amavi così tanto le libellule. Penso a te cara Carla, un giorno triste per tutti noi. Ci hai lasciato un meraviglioso messaggio, che con il vero lavoro, i sacrifici, cuore e dedizione i sogni diventano più tangibili e veri. Addio dolce Signora della danza. È stato oltre più che un onore avere avuto la possibilità di poter entrare nelle tue scarpette.”
E quello scatto in bianco e nero, a immortalare un momento che resterà per sempre eterno. Soprattutto per Alessandra Mastronardi, che ha avuto l’onore di stare gomito a gomito con un’icona del secolo scorso. Non soltanto una danzatrice classica, ma colei che si è fatta portavoce di una vera e propria rivoluzione.
Lei che ha voluto sdoganare la figura della ballerina, arrogandosi il (sacrosanto) diritto di essere al contempo artista e madre. Una donna a trecentosessanta gradi, che nel cuore di Alessandra lascerà per sempre un dolce ricordo. Indelebile e importante.