Vent’anni senza Alberto Castagna, Francesca Rettondini: “Non ci siamo mai veramente lasciati”

A vent'anni dalla scomparsa dell'amato conduttore, l'ultima compagna Francesca Rettondini ricorda i momenti difficili segnati dai problemi di salute

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 28 Febbraio 2025 07:41

Un anniversario triste per chi lo ha conosciuto, per chi lo ha amato. Alberto Castagna se n’è andato esattamente vent’anni fa e resta nel cuore del pubblico un ricordo splendido di uno dei conduttori che ha fatto la storia della televisione italiana. Ma non solo in quello del pubblico: Francesca Rettondini, sua storica compagna, non lo ha mai dimenticato ed è tornata a parlarne in un’intervista al settimanale Oggi. “Non ci siamo mai veramente lasciati”, ha raccontato.

Francesca Rettondini e i problemi di salute di Alberto Castagna

L’intervista è stata un’occasione per ricordare il grande amore della sua vita, come lo ha sempre definito. Non è semplice andare avanti dopo una simile perdita, metabolizzarla ancor meno, e la morte di Alberto Castagna ha segnato profondamente Francesca Rettondini. I due hanno vissuto una lunga relazione, senza badare alle critiche, specialmente quelle inerenti la differenza d’età, e nonostante la fama di lui complicasse in qualche modo le cose.

Il 1° marzo ricorre il ventesimo anniversario della scomparsa dello storico conduttore di Stranamore: “Ho impiegato dieci anni per riprendermi dopo la sua scomparsa: non vuol dire dimenticarlo ma almeno allontanare i ricordi più dolorosi”, ha spiegato la Rettondini, ponendo poi l’accento su quanto di più bello lo caratterizzasse. Castagna era un uomo intelligente, oltre che preparato e dedito al suo lavoro, “un intrattenitore in TV e fuori“, sempre pronto a regalare un sorriso sia a lei che agli amici.

I gravi problemi di salute che lo colpirono nel 1998 hanno cambiato tutto e per la Rettondini c’era solo un obiettivo: stargli accanto. “Dopo un’operazione che aveva rimandato a lungo, subì una complicazione importante: rottura di un doppio aneurisma all’aorta toracica – ha spiegato -. Da lì interventi su interventi che lo hanno messo a dura prova. Sono sempre stata al suo capezzale giorno e notte”.

Il dolore più grande dopo la decisione di Castagna

Era questo a renderla felice: sapere di potergli stare accanto, sostenendolo nel momento più difficile della sua vita. Ma qualcosa poi è cambiato, come lei stessa ha raccontato nell’intervista. A un certo punto le avrebbero impedito di vederlo e in più Castagna avrebbe deciso di tornare dalla sua ex moglie.

Da un momento all’altro Alberto non mi vide più e io sono sicura che si fosse chiesto dove fossi finita – ha spiegato -. Dopo un lungo periodo sono riuscita con un escamotage a mettermi d’accordo con la nostra collega e amica Doriana Patanè, che riuscì ad andare a trovarlo con scritto sul palmo della mano ‘Franci ti ama’, così da rincuorarlo e fargli sapere che io ero sempre vicino a lui. Quando è stato dimesso dopo la lunga degenza, però, lui decise di tornare a casa dall’ex moglie, lasciandomi così con un dolore ancora più immenso di quello sofferto durante la malattia”.

La Rettondini ha aggiunto anche che “grazie a questo Alberto ha capito col tempo cosa avessero fatto gli altri ‘scavando’ una distanza” tra loro, ma anche quanto lei tenesse davvero a lui e al loro rapporto. “Non ci siamo mai veramente lasciati, c’era un bene sincero e profondo… Finché non ha avuto quell’emorragia interna la sera del 1° marzo 2005″.