Al Bano rinnega Putin e cancella i concerti in Russia

Al Bano, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, ha espresso la sua opinione su Putin, lasciandosi andare a uno sfogo

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Redazione

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La guerra in Ucraina sta avendo una grandissima risonanza in tutta Europa, lasciando un segno sia sulla gente comune che sugli artisti.

C’è chi ha donato (basti pensare a chi ha supportato enti e associazioni che stanno aiutando il popolo colpito dalla Russia di Putin, come Gigi Hadid, Leonardo Di Caprio, passando per le coppie Kunis-Kutcher e Lively-Reynolds), e chi si sta schierando apertamente contro gli orrori del conflitto nel paese.

Lo ha fatto anche Al Bano, che, da sostenitore da tempo immemore di Putin, ha fatto un passo indietro pubblicamente, annullando anche i suoi prossimi concerti in Russia.

Al Bano, le sue parole contro Putin e la guerra

Al Bano è intervenuto ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1 e ha parlato anche della guerra in Ucraina. Il cantante, che avrebbe dovuto esibirsi in Russia il prossimo ottobre, ha voluto annullare i suoi prossimi concerti nel paese proprio per la situazione attuale, e senza giri di parole ha espresso la sua opinione.

“Non avrei mai immaginato un passo del genere da Putin, sono stato un suo grande ammiratore, ma non si può mettere in moto una macchina da guerra di quel genere contro i suoi fratelli. Come si fa a non cambiare idea su Putin, dopo quello che ha fatto?”. Carrisi, che da sempre è molto amato in Russia, in passato si è esibito più volte nel paese, ricevendo grande sostegno dai tantissimi appassionati di musica italiana nel paese. Oggi però le cose sono cambiate anche per l’artista, che ritiene inaccettabile ciò che sta accadendo in questo momento proprio a un passo da noi.

“A Putin direi “fermati finché sei in tempo”. Lui sta lavorando anche contro se stesso, non sta difendendo niente – ha aggiunto – agli occhi del mondo sta distruggendo la sua immagine. Non è accettabile vedere quello che sta succedendo in Ucraina, con attacchi anche agli ospedali, carri armati e bambini che muoiono. No, questo non è accettabile”.

Per questo il cantautore ha fatto una scelta anche contro la sua carriera, facendo saltare i suoi impegni in un paese che non ritiene più accogliente.

Al Bano, l’annullamento dei concerti in Russia

Al Bano ha confessato di aver avuto un confronto con degli amici russi, decisamente più informati sulla situazione attuale: “Un personaggio molto importante mi ha detto una sola parola in italiano: è un macello. Penso che prima o poi scaricheranno tutto sulle spalle di Putin. Dovrebbe stare attento alla sua vita, proprio da parte di coloro che fino a pochi mesi fa lo hanno idolatrato e servito, questo almeno è il mio pensiero”.

Il cantante avrebbe dovuto esibirsi in Russia, come ha raccontato ai microfoni di Un Giorno da Pecora: “A ottobre a Mosca e San Pietroburgo, ma credo ci vorranno minimo due tre anni prima che le cose si ristabiliscano”. Una decisione drastica, presa sulla base di tutto ciò che sta accadendo in Ucraina: “È un mutuo accordo tra me e l’impresario. Se me lo chiedessero ora direi di no, non si può cantare quando qualcuno viene ucciso”.