Adriana Volpe, condannato l’ex marito Roberto Parli per maltrattamenti e minacce

Il tribunale di Roma ha riconosciuto l’imprenditore colpevole di violenza psicologica sulla moglie e la figlia Gisele

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato: 25 Aprile 2025 15:53

Dopo un processo durato oltre tre anni, la quinta sezione penale del tribunale di Roma ha inflitto due anni e due mesi di reclusione a Roberto Parli, l’ex marito di Adriana Volpe, con l’accusa di maltrattamenti familiari ai danni della conduttrice televisiva e della figlia Gisele oggi tredicenne.

Perché il marito di Adriana Volpe è stato condannato

L’ex marito di Adriana Volpe, il 50enne Roberto Parli, è stato condannato per maltrattamenti nei confronti della nota conduttrice tv e della figlia. Una sentenza attesa da anni dal popolare volto televisivo, che all’uscita dall’aula della X sezione collegiale del tribunale di Roma è apparsa sollevata.

Mi auguro che questa sentenza serva per capire gli errori che ha fatto. L’unico obiettivo che avevo era di dargli un segnale che spero colga”, ha detto la presentatrice, vista di recente a Ne vedremo delle belle di Carlo Conti, al quotidiano Il Messaggero.

Le accuse si riferiscono agli anni 2020 e 2021: la denuncia della conduttrice è arrivata a ottobre 2021, pochi mesi dopo la separazione. Secondo la procura Parli, “in abituale stato di alterazione per assunzione di alcol e psicofarmaci maltrattava la moglie da cui è separato e la figlia, sottoponendole a reiterati atti di violenza morale e psicologica, ingiuriandole e umiliandole”.

Adriana Volpe ci ha tenuto a precisare che “non c’è nessun accanimento, intento punitivo o la volontà di infierire. Spero solo che prenda coscienza di cosa ha sbagliato, perché fino a oggi non lo ha fatto”.

Tutto è iniziato durante la partecipazione di Adriana Volpe al Grande Fratello Vip, quando l’ex marito avrebbe avuto “scatti d’ira nei confronti dei genitori della donna, incaricati insieme a lui di prendersi cura della minore”, si legge nel capo di imputazione.

“Le rovino la carriera, non le faccio più vedere la bambina”, avrebbe detto parlando al telefono con un amico, di fronte alla ragazzina. A maggio 2021 aveva pubblicato sul suo profilo Instagram un post in cui la accusava di aver consentito a un uomo di girare in casa nudo in presenza della piccola.

Un fatto che aveva generato in madre e figlia “una condizione di disagio dettata dal clamore mediatico sollevato”. Dopo la rottura, Parli avrebbe continuato a scrivere messaggi di minacce e accuse alla ex moglie e al telefono alla figlia avrebbe definito la mamma “un’approfittatrice”.

Roberto Parli pronto a ricorrere in appello

La difesa, rappresentata dall’avvocata Laura Corbetta, ha già annunciato la volontà di ricorrere in appello: “Non ci sono i presupposti per questa decisione”, ha dichiarato l’avvocata all’uscita dall’aula affermando però di voler attendere la pubblicazione della sentenza prima di prendere decisioni. La parte civile, guidata dall’avvocato Giuseppe Marazzita, parla invece di “vittoria della dignità umana”.

Adriana Volpe e Roberto Parli sono stati legati per oltre dieci anni: il matrimonio è stato celebrato nel 2008 e nel 2011 è nata la piccola Gisele, che oggi vive a Roma con la madre.

Dopo la separazione, la bionda presentatrice è stata a lungo single: oggi ha ritrovato amore e serenità accanto a Dario Costantini, amministratore delegato e socio della Costantini srl, azienda di Piacenza specializzata in condizionamento, ventilazione e impianti tecnologici.