Una carriera sfolgorante (seppur molto controversa), dagli esordi negli ambienti underground della Roma degli anni ’70 al successo in radio e in tv: Richard Benson ha creato un vero e proprio mito sulla sua persona, ed è stato un idolo per moltissimi fan. Poi, i primi problemi di salute lo hanno allontanato dal palco. Tanti hanno tifato per lui, che è riuscito una prima volta a rimettersi in sesto. Ma ora arriva la triste notizia. Il chitarrista si è spento all’età di 67 anni, lasciando un vuoto incolmabile nelle persone a lui più care. In primis, sua moglie Ester Esposito.
Richard Benson, un’icona della musica italiana
Richard Benson ha lasciato per lunghi anni aleggiare il mistero attorno alla sua vera identità e alle sue origini. Spuntato all’improvviso tra tanti giovani artisti che si esibivano nei locali romani, su di lui si sono proposte numerose teorie. Fin quando la comparsa del suo certificato di nascita – mostrato in occasione del matrimonio – non ha eliminato ogni dubbio: nato nel 1955 in Inghilterra, il suo vero nome è Richard Philip Henry John Benson. Comunque la sua vita si è svolta nella Capitale, sempre con la chitarra tra le braccia.
Divenuto un vero e proprio idolo tra i ragazzi dell’underground romano, è riuscito a farsi largo dapprima partecipando a vari festival locali, quindi approdando in radio e tv private. Ma Richard non si è mai accontentato: grazie alla sua perseveranza, ha strappato collaborazioni importanti ed è persino entrato a far parte dello staff radiofonico di Renzo Arbore, un trampolino di lancio notevole. Tuttavia, per lunghi anni è rimasto confinato ad un successo decisamente “controverso” nella sua amata Roma.
La sua fama è infatti nata come protagonista di spettacoli locali in cui, oltre a dare prova del suo talento, veniva ampiamente insultato dal pubblico e addirittura diventava bersaglio di oggetti lanciati sul palco. Nel 1992, Richard Benson ha avuto l’opportunità di lavorare accanto a Carlo Verdone, nel film Maledetto il giorno che t’ho incontrato. Qualche anno dopo, nel 2000, è rimasto vittima di un bruttissimo incidente cadendo da Ponte Sisto, in circostanze mai chiarite: il chitarrista aveva ammesso di essere stato aggredito da qualcuno che voleva ucciderlo, ma ben presto hanno iniziato a girare voci di un tentato suicidio.
Richard Benson, l’amore di sua moglie Ester
Per Richard, proprio in quegli anni ha avuto inizio un periodo molto difficile. La lunga riabilitazione e l’assenza dal palco lo avevano portato a soffrire di depressione. Ma il ritorno alla musica dal vivo gli ha permesso di rinascere. E, naturalmente, la vicinanza della donna che gli è stata accanto per tutto questo tempo: Ester Esposito. I due hanno iniziato a frequentarsi negli anni ’90, e non si sono mai più lasciati. Nel 2013, dopo ben 16 anni di fidanzamento, Richard Benson ed Ester sono convolati a nozze con una splendida cerimonia a Roma.
Ma i problemi di salute non hanno mai abbandonato il chitarrista. Nel 2016, poco dopo un’importante collaborazione con Federico Zampaglione dei Tiromancino, ha pubblicato un video in cui chiedeva aiuto economico ai suoi fan, parlando di una malattia cardiocircolatoria che lo aveva prostrato negli ultimi anni. Anche in quell’occasione è riuscito a risollevarsi, ma alla fine si è dovuto arrendere. Il 10 maggio 2022 Richard Benson si è spento, come spiegato in un breve messaggio social pubblicato dal suo staff: “Carissimi amici ed amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: ‘Se muoio, muoio felice'”.