Monica Vitti è stata una straordinaria attrice italiana.
Il suo amore per la recitazione è nato durante la guerra, mentre giocava con i burattini insieme ai suoi fratelli. Il suo esordio risale a quando aveva solo 14 anni e la sua carriera di attrice comica e drammatica l’ha resa un’autentica icona.
Musa di Michelangelo Antonioni e della cosiddetta tetralogia dell’incomunicabilità, Vitti ha lavorato con i più grandi registi della storia del cinema italiano fino a quando nel 2002 non si è definitivamente ritirata dalle scene.
Si è spenta a Roma il 2 febbraio 2022 a causa della demenza da corpi di Lewy, malattia che la affliggeva da 20 anni.
Nome completo: Maria Luisa Ceciarelli
Nascita: 3 novembre 1931
Luogo di nascita: Roma, Italia
Morte: 2 febbraio 2022
Luogo di morte: Roma, Italia
Segno zodiacale: Scorpione
Altezza: 1,70 m
Partner: Roberto Russo (1973 - presente), Carlo di Palma (anni '70), Michelangelo Antonioni (1957-1966)
Genitori: Angelo Ceciarelli, Adele Vittiglia
Figli: -
Fratelli/Sorelle: Giorgio
BIOGRAFIA
Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, nasce a Roma il 3 novembre 1931 da padre romano, Angelo Ceciarelli, e da madre bolognese, Adele Vittiglia. Da bambina vive a Messina per circa 8 anni a causa del lavoro del padre, un ispettore del Commercio Estero.
Trasferitasi a Napoli, nel quartiere Vomero, a 12 anni scopre la passione per il teatro durante i bombardamenti della guerra, mentre - racconta lei stessa - gioca nei ricoveri antiaerei sotterranei inscenando i burattini con il fratello Giorgio per dilettare i rifugiati. Tornata a Roma dopo la distruzione del suo palazzo a Napoli, studia per diventare attrice di teatro diplomandosi all’Accademia nazionale d’Arte drammatica nel 1953.
L’insegnate Sergio Tofano la convince a cambiare nome per trovarne uno più artistico, così sceglie metà del cognome di sua madre, Vittiglia, alla quale è molto legata e che perde in giovane età. Al cognome associa il nome "Monica", derivante da una lettura recente.
CARRIERA
Inizia la sua carriera recitando a teatro e dando sin da subito prova della sua versatilità passando da Shakespeare a Molière: il suo debutto, infatti, risale al 1955 quando interpreta Mariana ne L'avaro di Molière e l’anno seguente è Ofelia in
Gli anni ’60 si aprono con il legame sentimentale e professionale con Michelangelo Antonioni che le regala fama internazionale rendendola protagonista della tetralogia dell’incomunicabilità: Monica Vitti interpreta infatti la tormentata Claudia in L'avventura (1960), la tentatrice Valentina di La notte (1961), la misteriosa e scontenta Vittoria di L'eclisse (1962) e la nevrotica Giuliana in Deserto rosso (1964).
La seconda metà degli ‘anni ’60 porta Monica Vitti a esaltare la sua vena comica e ironica – unica donna in grado di farlo in quel periodo, in mezzo a mattatori del calibro di Gassman o Tognazzi. Dopo alcune commedie come Ti ho sposato per allegria, è Mario Monicelli a consacrarla in questo filone con La ragazza con la pistola nel 1968 e in seguito al fianco di Alberto Sordi, Vitti trova l’amore incondizionato del grande pubblico. Nel 1970, poi, recita in Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, per cui vince il David di Donatello nel 1971.
Inutile dire che il talento di Monica Vitti va ben oltre le alpi: lavora infatti con Jean Valère in La donna scarlatta (1969), Luis Buñuel in Il fantasma della libertà (1974) e André Cayatte in Ragione di stato (1978).
Negli anni ‘80 torna a lavorare con Michelangelo Antonioni in Il mistero di Oberwald (1980) e Alberto Sordi in Io so che tu sai che io so (1982). Nel 1981 affianca Vittorio Gassman in Camera d'albergo di Mario Monicelli. Nel 1983, con la pellicola Flirt dell'esordiente Roberto Russo, riceve l’Orso d’Argento al Festival di Berlino del 1984; la collaborazione con Russo, suo futuro marito, continua con Francesca è mia (1986): entrambi i film sono sceneggiati anche dalla stessa Vitti.
Dopo aver esordito anche nella regia col film Scandalo segreto (1990), da lei anche scritto e interpretato, nel 1992 recita nella miniserie TV Ma tu mi vuoi bene? accanto a Johnny Dorelli: queste sono le sue ultime due interpretazioni.
Alla Mostra del cinema di Venezia del 1995 riceve infine il Leone d'oro alla carriera. Le uscite pubbliche si diradano bruscamente, si mostra per l'ultima volta nel marzo del 2002, alla prima teatrale italiana di Notre-Dame de Paris al GranTeatro di Roma. Nello stesso periodo concede anche l'ultima intervista.
VITA PRIVATA
Monica Vitti ha tre grandi storie d’amore: sul finire degli anni ‘50 si lega al regista Michelangelo Antonioni per quattro anni, gli stessi in cui viene diretta nella tetralogia dell’incomunicabilità.
A seguire Vitti frequenta il direttore della fotografia Carlo di Palma.
Negli anni ’80 inizia una relazione con il fotografo di scena e regista Roberto Russo. I due si sposano civilmente in Campidoglio il 28 settembre 2000 dopo 17 anni di fidanzamento e rimangono unita fino alla morte di lei, avvenuta il 2 febbraio 2022.
In 20 anni di malattia, Roberto Russo la protegge e sostiene con tutte le sue forze, dalla stampa che diffonde la notizia – falsa – che l’attrice è ricoverata in Svizzera. Al contrario Monica resta fino alla fine nella sua casa romana, accudita dal marito e da una badante.
Il 5 febbraio si svolgono i funerali nella basilica di Santa Maria in Montesanto in Piazza del Popolo; dopo la cerimonia funebre, il feretro viene tumulato nel cimitero del Verano di Roma.
FILMOGRAFIA
1954 – Ridere! Ridere! Ridere!
1956 – L’alfiere
1956 – Questi ragazzi
1956 – Una pelliccia di visone
1958 – Il tunnel
1959 – Il borghese gentiluomo
1960 – L’avventura
1961 – La notte
1962 – L’eclisse
1963 – Confetti al pepe
1964 – Deserto rosso
1964 – Il disco volante
1966 – Modesty Blaise – La bellissima che uccide
1967 – Ti ho sposato per allegria
1967 – La cintura di castità
1968 – La ragazza con la pistola
1969 –La donna scarlatta
1969 –Amore mio aiutami
1970 – Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)
1970 – La pacifista
1970 – Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa
1971 – Noi donne siamo fatte così
1972 – Gli ordini sono ordini
1973 – La Tosca
1973 –Teresa la ladra
1973 – Polvere di stelle
1974 – Il fantasma della libertà
1975 – Qui comincia l’avventura
1976 – Mimì Bluette… fiore del mio giardino
1977 – L’altra metà del cielo
1978 – Il cilindro
1978 – Ragione di stato
1978 – Amori miei
1979 – Letti selvaggi
1980 – Il mistero di Oberwald
1980 – Non ti conosco più amore
1981 – Camera d’albergo
1981 – Il tango della gelosia
1982 –Io so che tu sai che io so
1983 – Flirt
1983 – La fuggiDiva
1986 – Francesca è mia
1990 – Scandalo segreto
1992 – Ma tu mi vuoi bene?
PROGRAMMI TV
1955 – Ti conosco mascherina
1960 – Gente che va, gente che viene
1980 – Qualcosa di Monica
1985 – Passione mia
1993-1994 – Domenica in
1999 – In ordine alfabetico
PUBBLICAZIONI
1993 – Sette sottane
1995 – Il letto è una rosa
TITOLI E RICONOSCIMENTI
1961 – Grolla d'oro alla miglior attrice per L'avventura
1962 – Nastro d’argento alla miglior attrice non protagonista per La notte
1963 – Targa d'oro per la sua interpretazione ne Le quattro verità
1965 – Grolla d'oro alla miglior attrice per Deserto rosso
1969 – Grolla d'oro alla miglior attrice per La ragazza con la pistola
1969 – Nastro d’argento alla miglior attrice per La ragazza con la pistola
1969 – David di Donatello alla miglior attrice protagonista per La ragazza con la pistola
1970 – Globo d’oro come miglior attrice per Dramma della gelosia(tutti i particolari in cronaca)
1971 – Globo d’oro come miglior attrice per La supertestimone
1970 – Grolla d'oro alla miglior attrice per Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) e Amore mio aiutami
1971 – David di Donatello alla miglior attrice protagonista per Ninì Tirabusciò la donna che inventò la mossa
1974 – David di Donatello alla miglior attrice protagonista per Polvere di stelle
1976 – Nastro d’argento alla miglior attrice per L’anatra all’arancia
1976 – David di Donatello alla miglior attrice protagonista per L’anatra all’arancia
1979 – David di Donatello alla miglior attrice protagonista per Amori miei
1981 – Globo d’oro come miglior attrice per Camera d'albergo
1984 – Globo d’oro come miglior attrice per Flirt
1984 – Orso d’argento alla miglior attrice per Flirt
1984 – Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana
1986 – Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana
1987 – Ciak d’oro Premio alla carriera
1988 – Ciak d’oro Targa speciale
1989 – Premio Alitalia
1995 – Leone d’oro alla carriera
FAQ e Curiosità su Monica Vitti
Monica Vitti aveva dei figli?
Monica Vitti non ha mai avuto figli.
Che malattia aveva Monica Vitti?
Monica Vitti è stata colpita nel 2002 dalla demenza da corpi di Lewy: è una patologia neurodegenerativa che spesso può essere confusa con l’Alzheimer. A proposito della malattia, il marito Roberto aveva detto: “si infiltra e sbriciola la memoria”.
Quando è morta Monica Vitti?
Monica Vitti è morta il 2 febbraio 2022 in seguito a una lunga malattia degenerativa. La sua ultima apparizione pubblica risale al 2002.
Dov’è sepolta Monica Vitti?
Dopo i funerali nella chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, Monica Vitti è stata sepolta al Verano di Roma.
Giancarlo Giannini, ospite da Mara Venier a Domenica In, ha celebrato i suoi successi e ricordato con affetto la collega Monica Vitti, che in questi giorni ha compiuto 89 anni.
Monica Vitti che compie gli anni il 3 novembre è affetta da una malattia degenerativa simile all’Alzheimer, che l’ha costretta ha ritirarsi dalle scene. Da diversi anni la
L’indiscrezione secondo la quale Monica Vitti sarebbe ricoverata in Svizzera a causa di una malattia simile all’Alzheimer è stata smentita da Roberto Russo. L’attrice