Monica Vitti non c’è più, si è spenta a 90 anni: il messaggio su Twitter

Monica Vitti è morta, il 3 novembre 2021 aveva compiuto 90 anni nel silenzio, a causa di una malattia degenerativa che le ha fatto perdere la memoria

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Monica Vitti ci ha lasciato a 90 anni. A dare l’annuncio è stato Walter Veltroni con un tweet, su richiesta di Roberto Russo, il marito dell’attrice che da anni si occupa di lei, dopo che una malattia degenerativa simile all’Alzheimer l’ha colpita, facendole perdere progressivamente la memoria.

Addio a Monica Vitti

Questo l’annuncio: “‘Roberto Russo, il suo compagno di questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con grande dolore, affetto, rimpianto”. A ricordarla anche Amadeus e il direttore della Rai Coletta durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo.

Monica Vitti, gli omaggi per i suoi 90 anni

Monica Vitti ha compiuto 90 anni, è nata infatti il 3 novembre 1931. Anche se per lei è un altro compleanno passato nell’ombra a causa di una malattia degenerativa simile all’Alzheimer che da decenni ormai la tiene lontana dalla vita pubblica, moltissimi sono gli eventi e le manifestazioni in suo onore. Mentre suo marito Roberto Russo preferisce come sempre la discrezione.

Monica Vitti, l’immagine iconica in 4 continenti

Il 3 novembre si comincia con la proiezione in diverse città d’Italia e del mondo della famosa immagine di Monica Vitti, affacciata a Casa Papanice realizzata a fine anni Sessanta a Roma dall’archistar Paolo Portoghesi. L’edificio entrò nella storia del cinema apparendo nel Dramma della gelosia con la Vitti, Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini che recentemente ha ricordato in in una lunga intervista l’attrice. Il palazzetto è poi comparso in numerose pellicole e ha folgorato registi come Federico Fellini e Quentin Tarantino.

Col patrocinio della Rai, l’evento si tiene in contemporanea in 4 continenti ed è dall’associazione Halp-humanitarian aid life programs e curato dal presidente e nipote del primo proprietario dell’edificio, Edmondo Papanice.

Monica Vitti, l’omaggio speciale di Torino

Un fitto programma in onore di Monica Vitti è stato organizzato dalla città di Torino il 3 novembre: retrospettive cinematografiche e una mostra fotografica alla Mole Antonelliana, incontri e letture per ricordare l’attrice che è un mito del cinema nazionale e internazionale. A inaugurare l’omaggio alla Vitti c’è Rocío Muñoz Morales, per “sottolineare quanto il nuovo cinema italiano e le attrici contemporanee amino ancora Monica Vitti”.

Mentre Fulvio Paganin, presidente di Distretto Cinema, ha dichiarato all’Ansa: “Monica Vitti non è solo la grande attrice che tutti conosciamo, emblema dei profondi silenzi del cinema di Antonioni o mattatrice comica nella commedia all’italiana, fino ad allora fatta pressoché di soli uomini, ma è anche il simbolo della diva antidiva, della donna moderna, indipendente, femminista. Il novantesimo compleanno è solo uno tra i tanti motivi per cui vale la pena celebrarla, per ricordare un’attrice e una donna che resiste comunque e nonostante tutto, la cui immagine rimane inalterata attraverso i decenni”.

Monica Vitti, la maratona su Cine34

Il 3 novembre. dalle ore 7.00 del mattino a notte inoltrata, su Cine34, maratona-omaggio dedicata all’attrice-icona del grande cinema italiano. «Vitti 90» propone alcuni dei film più importanti dell’artista consegnata alla storia della Settima Arte come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni e risposta italiana alle bellezze della cinematografia internazionale dell’epoca.

Otto pellicole raccontano, quindi, la carriera di un’artista la cui vivacità e ricchezza espressiva ha dato vita a personaggi rappresentativi, anche da un punto di vista sociologico. Una carriera straordinaria, quella di Monica Vitti, per la quale nel 1995, a Venezia, ha ricevuto un meritatissimo Leone d’Oro alla Carriera.

Apre la retrospettiva, Deserto Rosso. A seguire, spazio a Teresa la ladra; Basta che non si sappia in giro; Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa; Noi donne siamo fatte così; Io so che tu sai che io so. In prima serata tocca all’evergreen L’anatra all’arancia. Chiude la rassegna, Polvere di stelle.

Monica Vitti, il documentario su Rai 3

Il 5 novembre andrà in onda su Rai 3 il documentario di Fabrizio Corallo, Vorrei qui chi mi ha voluto bene. Sono moltissimi i protagonisti, da Michele Placido a Carlo Verdone, che parlano e ricordano Monica Vitti. Il documentario inizia e finisce in una Villa Borghese vuota e Placido commenta: “Mi è sembrato di vederla una decina di anni fa. Girava voce che alle 5 andava a passeggio accompagnata da Roberto Russo, e io ho pensato di averla incrociata”.

Monica Vitti, l’amore e la protezione di Roberto Russo

Monica Vitti e Roberto Russo si sono sposati il 28 settembre 2000 dopo 27 anni di fidanzamento. Classe 1947, Russo è regista, sceneggiatore e fotografo cinematografico. Da 20 anni si è occupato di lei, colpita da una malattia degenerativa che gradualmente le strappa i ricordi. Roberto Russo è colui che l’ha protetta, è colui che l’ha difesa dai tanti “si dice”, dalle notizie false, come quella volta che si sparsero i rumors di un suo ricovero in una clinica svizzera.