Pupa e Secchione, volano schiaffi: Caruso eliminata. Ma il problema è a monte

Alla Pupa e il Secchione scatta la rissa tra Paola Caruso e Mila Suarez. La D’Urso fa il suo "Barbi cazziatone" e la elimina, ma il problema va ben oltre

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L’Amica Speciale

Semplicemente #unadivoi

“Io sono mortificata e umiliata, non mi era mai capitato di perdere il controllo così. Sono mortificata per i compagni, la produzione, per lo spettacolo che ho dato di me. Non sono così, non voglio insegnare questo a mio figlio. Ho avuto un vuoto, mi si è spento il cervello. Ma non permetto a nessuno di attaccare mio figlio, lei (Mila Suarez, ndr) continuava a provocarmi, era la seconda volta che lo metteva in mezzo. E io per difendere mio figlio faccio questo e altro

Con queste parole Paola Caruso ha “giustificato” lo schiaffone tirato a Mila Suarez, che le è costato l’eliminazione dal programma La Pupa e il Secchione, dopo la pubblica lavata di capo da parte di Barbara D’Urso.

Ovvero: ho dato il peggio, ma non sono pentita e lo rifarei. “Perché lei è una stron**”, urlato più volte in studio davanti alle telecamere.  Sguardi basiti, opinionisti disgustati (gli stessi, vedi Soleil e la Elia, che da concorrenti hanno fatto lo stesso, se non peggio), Paola che esce a capo chino dallo studio.

Breve parentesi: ormai sembra andar di moda giustificare qualunque tipo di violenza con la scusa della provocazione famigliare:  “Ha tirato in mezzo la famiglia, ha parlato di mio padre, ha nominato mio figlio”. È successo di recente sull’Isola dei Famosi,  dove Jeremias Rodriguez è stato accusato da Ilona Staller di aver nominato suo figlio (avrebbe detto: “Pensa ai tuoi di figli”) . È ricapitato anche qui: reality che vedi, stesse dinamiche ritrovi. Anche perché, gira e rigira, i protagonisti sono sempre gli stessi.

Detto questo, il problema non sono le risse davanti alle telecamere, va ben oltre. Perché invitare Flavia Vento, una che è scappata da duemila reality e stupirsi se si autoelimina alla seconda puntata? Perché invitare Mila Suarez, se a detta della stessa conduttrice, ha il ruolo di provocatrice da sempre. E perché invitare Paola Caruso, che è già finita alle mani in un altro reality?

Le domande sono ovviamente retoriche, e la risposta è ovvia. Perché se Flavia abbandona per l’ennesima volta, se Mila semina zizzania, se Paola sbrocca e dà il peggio di sé, lo share s’impenna.

E Barbara può sciorinare i suoi sermoni moralisti: loro li hanno voluti, ma loro non transigono su violenza verbale ma soprattutto fisica, loro non perdonano.

Dice la D’Urso: “Non so se vi ricordate al mio Grande Fratello, il mio famoso “barbi-cazziatone”. Perché io voglio toni più bassi. In tutti i reality ci sono le liti, ma non bisogna esagerare, non quando sono io alla conduzione!”

C’è quasi un piano costruito a monte: ingaggiamo i peggio soggetti, portiamoli allo sbando, poi puniamoli per dimostrare che la nostra tv è diversa, che noi siamo diversi. Diabolico, ma geniale.

Quello che resta al di là di piani, strategie, share ed extension sul pavimento, sono le immagini davvero tristi, la brutta tv che ci viene servita. E che non aiuta, anzi, l’orrore che ci viene mostrato nel resto del mondo.

Paola Caruso eliminata da La Pupa e il Secchione