Grande Fratello, le pagelle del 9 novembre: Varrese contro tutti (5), Mughini umano (8)

Una 18esima puntata fatta di alti e bassi, tra un Massimiliano Varrese alla ricerca dello scontro e un Mughini inaspettatamente più "umano"

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Il Grande Fratello prosegue inesorabile la sua corsa all’anno nuovo. Come annunciato, infatti, sembra che il reality avrà ancora vita lunga e affronterà i prossimi lunghissimi mesi cercando di risollevare le sue sorti. Gli ascolti iniziali sono stati un tantino sotto le aspettative ma, di fatto, i concorrenti ce la stanno mettendo proprio tutta per far parlare di sé. Uno fra tutti? Massimiliano Varrese, il bel tenebroso che – ricordiamolo – ha alle spalle una carriera da attore.

Massimiliano Varrese contro tutti

L’attore, il bel tenebroso, il burattinaio. Di Massimiliano Varrese se ne sono dette tante in questi mesi di Grande Fratello, complice il fatto che si sia esposto (e parecchio) in diverse situazioni. La prima è senza dubbio quella che lo ha visto sedotto e abbandonato – per così dire – da Heidi Baci, la concorrente di origine albanese che ha abbandonato il gioco proprio a causa del suo comportamento opprimente, oltre che per la sua famiglia (indimenticabile l’incontro con il padre).

La seconda? L’eterna antipatia con Beatrice Luzzi, la grande favorita del pubblico che più volte ha superato a pieni voti il rischio eliminazione. Beatrice piace al pubblico e Varrese, che non è uno sprovveduto, lo ha ben capito. È su queste basi che si è concentrato uno dei blocchi più lunghi e pesanti di tutta la puntata (se non dell’intera edizione), che ha visto l’attore scontrarsi con mezza Casa dopo aver sbottato contro alcuni concorrenti poche ore prima, durante un pranzo.

“Voglio la gente chiara, che dice le cose in faccia e non alle spalle – ha rimproverato i coinquilini. (…) Non ci si riempie la bocca di umiltà, ma si fanno le cose umili”. Il tutto senza fare riferimenti precisi o nomi, giusto per capire a chi si stesse riferendo. Signorini ha più volte provato a chiederlo ma invano, senza riuscire a cavare un ragno dal buco.

Morale della favola? Alcuni coinquilini – tra cui Letizia Petris – lo hanno accusato di aver architettato lo scontro intenzionalmente e di recitare un parte. “Te la canti e te la suoni da solo”, ha chiosato l’opinionista Cesara Buonamici. Insomma, bene ma non benissimo. “Non mi hanno riconosciuto il gesto di avvicinarmi a Beatrice, rischioso nei confronti del gruppo” ha incalzato Varrese, rimpallato da un Signorini alquanto pungente: “Rischioso nei confronti del pubblico”.

Varrese vs Garibaldi, Beatrice Luzzi tra due fuochi

Ma lo scontro degli scontri è stato quello con Giuseppe Garibaldi che – casualmente – è l’altra metà della “mela” di Beatrice Luzzi. Tra i due le tensioni si sono acuite sempre più, specialmente dopo il (nuovo) riavvicinamento tra il bidello calabrese e l’attrice: il primo convinto che con la Luzzi sia tutta una questione di “audience”, il secondo certo che Varrese voglia mettere intenzionalmente i bastoni tra le ruote. E nel mezzo lei, l’inossidabile e immortale regina della Casa, odiata dagli inquilini e amata dal pubblico che ha detto la parolina magica: “dinamiche”.

Erano dinamiche “inconsapevoli” – così le ha definite – quelle di Massimiliano quando cercava a tutti i costi lo scontro con lei e non vien difficile pensare che siano dinamiche anche quelle del suo riavvicinamento. “Siamo tutti attori”, ha detto. E sì, ognuno a suo modo sta dimostrando il proprio “talento”.

Giampiero Mughini si commuove nel ricordo del padre

In modo del tutto inaspettato, Giampiero Mughini – che nelle puntate precedenti è stato al centro di una questione piuttosto spiacevole – ha mostrato il suo lato più tenero e umano. Quello legato ai ricordi di ragazzino, vissuto nella Catania di tanti decenni fa, dove la mentalità era ben diversa da quella odierna. E dove, più di ogni altro, ad avere un peso eccezionale sulla sua vita è stato il padre.

“Per la morte di mio padre ho pianto un mese di seguito”, aveva confessato alle coinquiline, commuovendosi.  “I miei genitori erano separati e vivevo con mia madre, ma per mio padre avevo un’adorazione. La sua durezza mi piaceva moltissimo”, ha ammesso a Signorini. Un rapporto particolare tra un papà che era stato fascista e lui, un ragazzino che era “uno scapestrato di sinistra”. Nel mezzo l’amore di un figlio per un padre che, nonostante le incomprensioni, è sempre stato per lui un punto di riferimento.

Fiordaliso riabbraccia i quattro fratelli

Diverse volte aveva espresso il desiderio di riabbracciare la sorella, con la quale ha il “rito” del caffè al mattino e Alfonso Signorini come una fatina buona lo ha realizzato. Fiordaliso ha incontrato la sua Cristina, lasciandosi andare a un gioioso pianto di felicità. Ma non è finita qui. La cantante ha visto riunita la famiglia (quasi) al completo, con i tre fratelli Cesare, Franco e Andrea pronti a sostenerla con forza e amore. Una bella ventata di emozione in mezzo a questo oceano di discussioni, spesso sterili (e un po’ ridondanti).