“Onore a Ciacci”. Alfonso Signorini, la battaglia con Mediaset per il “GF Vip 7”

Alfonso Signorini ha lottato per avere Giovanni Ciacci all'interno del cast del "GF Vip 7": l'impegno civile e le dichiarazioni del conduttore

Da quando Alfonso Signorini ha annunciato il primo concorrente del GF Vip 7, è sorta qualche polemica sui social. Com’era prevedibile. Giovanni Ciacci è ufficialmente nel cast del reality show, in partenza a settembre, anche se manca ancora una data ufficiale (e potrebbe addirittura slittare a ottobre a seguito delle elezioni). A motivare la scelta di un sieropositivo all’interno della Casa è stato il conduttore stesso, in un’intervista molto importante, in cui ha raccontato il processo di decisione e le sue battaglie.

Alfonso Signorini spiega perché Giovanni Ciacci è nel cast del GF Vip 7

Nell’intervista concessa al quotidiano Libero, Alfonso Signorini ha deciso di raccontare la sua battaglia per la partecipazione di Giovanni Ciacci – risultato sieropositivo – al GF Vip 7. La scoperta è avvenuta proprio lo scorso anno, in concomitanza con alcuni esami sanitari. Il direttore di Chi, che desiderava fortemente Ciacci nel suo cast, ha dovuto accantonare l’idea. Il motivo? Fino a non poco tempo fa, c’era un veto che impediva alle persone sieropositive di partecipare ai reality show.

“Mi rendo conto che possa stonare. È difficile, in un programma di trenini, gossip e risate, ma credo sia doveroso sfruttare un pubblico televisivo così ampio. La vita è anche una tranvata nei denti“. Sì, è vero: il Grande Fratello è uno show, che può piacere o meno. Nato come esperimento socioculturale, oggi in parte si è perso questo aspetto. Ma per Signorini è doveroso portare avanti l’impegno civile.

Onore a Ciacci, al suo coming out“, ha aggiunto. “Quel divieto in tv era comprensibile negli anni 80 quando di Aids si moriva sempre. Ma, da dieci anni, con le cure antiretrovirali il malato sopravvive, vive come una persona normale. Sicché ne ho fatto una battaglia di principio“.

La battaglia con Mediaset

E la sua, sì, è stata una vera e propria battaglia, che ha portato avanti proprio con Mediaset. Non è stato facile, non è stato semplice, ma per lui è stato “doveroso”. “L’azienda? “Gli ho spiegato che non potevamo fermarci agli anni 80, e che il mondo cambia, Mediaset ha capito che non ci sono solo i ricchi premi e cotillon“.

Signorini ha anche sottolineato che, dal momento in cui lo share è abbastanza alto (il 20,90% di media su 50 puntate nel corso del 2020-2021), è importante affrontare un ventaglio di argomenti di un certo livello, senza ghettizzare in terza serata. “Mi danno i mezzi per l’impegno civile, e li sfrutto”.

La lotta alla discriminazione di Giovanni Ciacci

Quando è stato annunciato il nome di Giovanni Ciacci in veste di concorrente al GF Vip 7, ci sono state, come prevedibile, critiche e plausi. C’è chi ha elogiato Alfonso Signorini per l’impegno di mostrare in televisione un tema tanto importante, verso cui ancora oggi si nutrono pregiudizi difficili da eliminare. E c’è chi invece ha avanzato critiche: le solite, dobbiamo dire, ovvero quelle di far luce sulla malattia, di accendere i riflettori.

Ma è proprio l’obiettivo di Giovanni Ciacci: la sua missione. La sua lotta alla discriminazione è iniziata nel giorno in cui ha scoperto di essere sieropositivo. Alle pagine di Chi ha rivelato che alcuni sono riusciti a scalfire la sua anima, che non è stato facile, il percorso – che una collega ha persino chiesto la sua rimozione sul lavoro. Ma ora potrà raccontare in prima persona la malattia, e in televisione, in prima serata, sensibilizzando il pubblico.