Manuela Carriero è la nuova tronista di Uomini e Donne. Si definisce una ragazza “molto introversa e timida”, ma anche “dolce, testarda, premurosa, molto generosa, iper sensibile e super romantica”, nel video di presentazione pubblicato su WittyTV. In molti non hanno potuto fare a meno di notare, però, una certa familiarità in quegli occhi grandi e castani: si tratta di un volto già noto a chi segue i programmi di Maria De Filippi, nonché ex fidanzata di uno dei concorrenti del GF Vip 2022.
Manuela Carriero, da “Temptation Island” a “Uomini e Donne”
La prima volta in cui il volto di Manuela Carriero ha fatto capolino sul piccolo schermo risale al 2021, quando ha partecipato a Temptation Island con il fidanzato di allora, Stefano Sirena. In quell’edizione la donna si era fatta conoscere per via del rapporto turbolento con l’ormai ex che l’aveva tradita, ma soprattutto per via di uno dei falò di confronto rimasti nella storia del programma: prima di lasciarsi definitivamente, Manuela tirò a Stefano uno schiaffo sotto gli occhi attoniti di Filippo Bisciglia.
Da quel momento la vita della Carriero è cambiata e tutto, ancora una volta, con lo zampino di Maria De Filippi. A Temptation Island ha conosciuto Luciano Punzo, con il quale ha iniziato una relazione importante che si è conclusa qualche mese fa prima che lui (questa la versione ufficiale) entrasse nella Casa del GF Vip.
Adesso che è tornata single, Manuela è pronta a rimettersi in gioco. Originaria di Brindisi oggi ha 34 anni e vive a Roma, come lei stessa ha spiegato nel video di presentazione, e nonostante provenga da una “famiglia problematica” non ha mai smesso di cercare la sua favola d’amore.
Manuela Carriero, la vita difficile in una famiglia problematica
Buona parte del video è proprio dedicata all’infanzia difficile in questa famiglia che ha vissuto molti alti e bassi, come si evince dal racconto: “La mia non è stata una vita facile. Vengo da una famiglia problematica, per forza di cose sono cresciuta in fretta. Mia madre, figlia unica, proveniva da una famiglia molto molto ricca, mio padre no. I genitori di mia madre volevano che lei sposasse un uomo ricco, se così non fosse stato le avrebbero tolto tutte le proprietà. Mia madre scelse il cuore e scappò con mio padre rinunciando a tutto”.
Poi i problemi economici del padre hanno trascinato lei, le sorelle e il fratello in un vortice di dolore. Gli assistenti sociali li hanno separati portandoli nelle rispettive famiglie affidatarie e soltanto anni dopo è potuta tornare a casa con i genitori.
Manuela Carriero, il dolore per la morte del padre
Mamma e papà non si erano mai sposati perché “volevano fare le cose in grande” ma, non avendo la disponibilità economica, hanno sempre rimandato. Proprio quando avevano deciso di compiere finalmente il grande passo, un’altra tragedia si è abbattuta in casa Carriero. Il padre di Manuela è venuto a mancare a causa di un cancro e le conseguenze sono state disastrose.
“Mia madre si ritrovò vedova a 35 anni con quattro figli, piena di debiti – ha raccontato -. Dopo due mesi ci fecero uno sfratto e tornarono gli assistenti sociali a portarci in una casa famiglia. A 18 anni ho lasciato la comunità, avevo una casa, due lavori e l’affidamento dei miei fratelli. I soldi che guadagnavo mi servivano per pagare l’affitto, le bollette, le spese mediche e mettermi un piatto a tavola. Se mi rimaneva qualcosina facevamo una colletta con mia sorella e portavamo dei regali ai nostri fratellini. Con il passare del tempo mia madre guarì dalla depressione, le venne consegnato un alloggio popolare e le venne riassegnato l’affidamento dei due piccolini”.