Una nessuna centomila, le pagelle: l’abbraccio di Elodie ed Elisa (9), immensa Fiorella (10)

Una nessuna centomila ci ha regalato, ancora una volta, grandi esibizioni, ma soprattutto una riflessione profonda riguardo la violenza sulle donne

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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Una nessuna centomila, il concerto evento organizzato da Fiorella Mannoia contro la violenza sulle donne si rivela, ancora una volta, un appuntamento straordinario. Nella puntata dell’11 dicembre 2025 artisti – sia uomini che donne – sono saliti sul palco per pronunciare il loro “no”, fra canzoni, riflessioni e momenti emozionanti.

Dall’abbraccio dolcissimo fra Elisa ed Elodie, alle parole di Annalisa, sino alla grinta di Fiorella Mannoia: le nostre pagelle sulla serata.

Fiorella Mannoia, la forza di una donna. Voto: 10

Grinta, talento e coraggio: Fiorella Mannoia è una forza della natura e l’anima di un evento che ha fatto storia. Una nessuna centomila è un progetto tanto ambizioso, quando grandioso, nato da un atto di ribellione contro la violenza sulle donne. Il suo modo per dire: “Voglio fare qualcosa, voglio cambiare le cose”. E Fiorella ci è riuscita davvero a cambiare le cose, con fondi arrivati a centri anti-violenza e il tentativo, anno dopo anno, di cambiare un modo di pensare che, purtroppo, è ancora radicato nella nostra società.

Una nessuna centomila si apre con il brano Il peso del coraggio che Fiorella canta sul palco, incantando il pubblico con la sua voce straordinaria. “Grazie per aver risposto alla nostra chiamata alle arti, non alle armi”, dice, aprendo di fatto l’evento. Accanto a lei Amadeus, presentatore della serata, ma anche tanti altri artisti che hanno scelto di partecipare a quello che è molto più che un concerto evento, è una dichiarazione forte, un “no” alla violenza raccontato, gridato e soprattutto cantato.

Annalisa e il messaggio a tutte le donne. Voto: 8

Sul palco di Una nessuna centomila non c’è stata solo musica, ma anche le riflessioni degli artisti che hanno scelto di partecipare. Annalisa canta Maschio, la sua hit del momento, vestita con un favoloso completo bronzo, poi fa ballare tutti con Bellissima e Piazza San Marco.

Ma sono le sue parole a farle guadagnare un bell’8 in queste pagelle. Annalisa infatti racconta di una violenza che non è sempre uguale, ma può avere tante forme. “Ci sono molti tipi di violenza – rivela – e alcuni sono difficili da riconoscere, ma sono ugualmente pesanti, come la violenza psicologica. Spesso è difficile capire quando sei in una situazione sbagliata, bisognerebbe provare a guardarsi da fuori e chiedersi se è tutto ok quello che sta succedendo”. Poi un consiglio per tutte le donne: “Quindi chiedersi sempre se siamo felici, se siamo nel posto giusto, se ci sentiamo amate e tutelate nei nostri obiettivi, lavori e in tutto quello che facciamo”.

Elodie ed Elisa, un abbraccio che vale più di mille parole. Voto: 9

Pazzesca: questo è l’unico modo per descrivere la performance di Elisa ed Elodie. Le due cantanti, forti di voci potenti e talento, si esibiscono sulle note di Together. Una performance che si chiude con un abbraccio che vede entrambe a terra, sul palco, unite e meravigliose. Un gesto che racconta il legame fra le cantanti e l’intensità con cui hanno vissuto l’evento di Una nessuna centomila.

Poco prima Elodie, splendida nel suo vestito lungo e nero, si era esibita cantando Vertigine. “Io ammiro questa donna perché è libera – ha commentato Fiorella Mannoia, raggiungendola sul palco -. Nonostante tutto, lei fa quello che vuole! Questo è un esempio per tutte noi. Ma la libertà ogni tanto si paga…vero?”. La risposta di Elodie non si è fatta attendere: “Dobbiamo ricordarci che la vita è una sola, noi siamo padroni della nostra vita e nessuno ci può dire cosa dobbiamo fare o cosa non possiamo fare”.

Il monologo da brividi di Veronica Gentili. Voto: 8

Intenso e appassionato, il monologo di Veronica Gentili a Una nessuna centomila ha colpito nel segno. La giornalista e conduttrice è salita sul palco per parlare della violenza sulle donne. “Una pandemia che va combattuta giorno dopo giorno – ha detto -. Chi tace non acconsente, è messo al muro, è terrorizzato, è costretto, è stato zittito per sempre. Ma adesso basta, perché non c’è società libera se metà di questa è costretta al silenzio. Quello che le donne non hanno detto per secoli, oggi lo diranno. E noi tutti, uomini e donne, dovremmo ascoltarle, sostenerle, gridando le loro parole, perché chi tace non acconsente, chi tace non ha voce. E allora la voce gliela dobbiamo dare insieme tutti noi”.

L’educazione sentimentale di Francesca Michielin: un esempio per tutti. Voto: 9

Cambiare le cose è possibile, ma per farlo dobbiamo impegnarci tutti. Ce lo ricorda, ancora una volta, Francesca Michielin, che parla di educazione sentimentale. “Noi viviamo in una società patriarcale – rivela -, quindi ci sono dei costrutti, stereotipi di genere, gerarchie che bisogna rispettare a tutti i costi. L’idea del ‘cose da femmine o da maschi’ lo ha inventato la società patriarcale, perché in realtà non è così. Non ci sono cose che possono fare solo le femmine e altre che possono fare solo i maschi. Poi c’è anche l’ossessione per i corpi. Tutti li giudicano e invece ogni corpo è diverso, è valido ed è politico, quindi serve assolutamente educazione affettiva nelle scuole, ma soprattutto l’educazione al consenso. Più creiamo spazi per ricordare questi concetti, più portiamo visibilità a chi non ce l’ha”.

Il messaggio di Amadeus, Francesco Gabbani e Gigi D’Alessio

Sul palco di Una nessuna centomila, Fiorella Mannoia racconta dei tanti colleghi uomini che hanno chiesto di partecipare e dare il loro contributo. “Questa non è una guerra delle donne contro gli uomini, è un percorso che dobbiamo fare insieme, uomini e donne. Solo se camminiamo uniti, riusciremo a cambiare le nostre mentalità”, ci ha tenuto a chiarire.

E i cantanti non si sono tirati indietro. “Uomini, ma non vi vergognate? La risposta se la dovrebbero dare da soli”, ha detto Gabbani direttamente alla telecamera. Mentre Amadeus ha spiegato: “Noi uomini dobbiamo essere vicini alle donne colpite da violenza, perché sono i mezzi uomini che si comportano in quella maniera”.

Emozionante anche il messaggio di Gigi D’Alessio: “Dobbiamo chiedere scusa alle donne, ricordarci che noi nasciamo dalle donne, che è la cosa più importante”.

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