Super Bowl 2025, pagelle: Taylor Swift fischiata (3), Serena William ballerina (9)

Il Super Bowl diventa teatro di disfatte pubbliche. Swift fischiata, Williams balla sul diss contro Drake. Musica, sport e politica si intrecciano

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 10 Febbraio 2025 11:21

Il Super Bowl è il Sanremo degli americani, e quest’anno si è trasformato in un palcoscenico di scontri, schieramenti e disfatte pubbliche. Da una parte Taylor Swift, passata dall’essere l’ospite d’onore del grande spettacolo americano a bersaglio di fischi e attacchi politici. Dall’altra Serena Williams, che con un Crip Walk strategico ha mandato un messaggio inequivocabile a Drake nel bel mezzo del diss più feroce degli ultimi anni.

Un’edizione che non ha solo assegnato un titolo Nfl, ma ha riscritto equilibri nel mondo del pop e dell’hip-hop, tra alleanze, vendette e cadute fragorose.

Tayor Swift, non arriva la pioggia di applausi. Voto: 3

Un anno fa, Taylor Swift era la regina indiscussa del Super Bowl, l‘eroina perfetta per la favola americana: volo intercontinentale dal Giappone, ingresso trionfale a Las Vegas, brindisi sugli spalti e bacio da film con Travis Kelce sotto una pioggia di coriandoli. Dodici mesi dopo, lo scenario è ribaltato: Super Bowl, New Orleans, maxischermi inquadrano la popstar e il pubblico pro-Eagles la sommerge di fischi. La favola si incrina, la narrativa cambia. Comincia la downfall era.

Non più l’icona amata da tutti, ma un bersaglio politico e sportivo, a uso e piacimento di un pubblico fin troppo abituato a santificare e demolire subitamente una persona. Trump non perde l’occasione per attaccarla, il pubblico repubblicano la scarica, e quella che doveva essere una semplice apparizione sugli spalti diventa il simbolo di una frattura più grande.

Taylor Swift al Super Bowl
Fonte: IPA
Taylor Swift al Super Bowl

Perfino l’effetto “lucky charm” con i Chiefs inizia a vacillare. La parabola di Taylor nel football, iniziata come una storia d’amore perfetta tra pop e sport, sembra aver raggiunto il suo punto di rottura.

Serena Williams sa da che parte stare. Voto: 9

Il Super Bowl ha visto Kendrick Lamar trasformare l’halftime show in un campo di battaglia, con Not Like Uscome colonna sonora di un attacco frontale a Drake. Il pezzo, già diventato l’inno del beef tra i due, ha infiammato lo stadio quando Kendrick ha portato sul palco Serena Williams, che ha risposto con il Crip Walk, una danza nata nelle strade di Compton, proprio mentre milioni di spettatori scandivano i versi di una delle diss track più pesanti dell’ultimo decennio.

Il riferimento a Drake non è stato casuale. Williams e il rapper canadese hanno avuto una storia travagliata nei primi anni 2010, con lui che l’ha inseguita pubblicamente, l’ha citata nei suoi testi e ha continuato a lanciare frecciate anche dopo la fine della loro relazione. Nel 2013, in Worst Behavior, Drake aveva insinuato che Serena avesse scelto l’uomo sbagliato. Nel 2015, in Back to Back, aveva scherzato sul fatto che il marito della tennista, Alexis Ohanian, fosse solo il suo “trophy husband”. Lei, nel frattempo, si è sposata e ha costruito una famiglia, mentre lui ha continuato a nominarla nei suoi brani come se fosse un capitolo ancora aperto.

Ma Kendrick ha alzato il livello dello scontro. In Not Like Us, il pezzo che ha chiuso la sua esibizione, c’è un attacco diretto che ha fatto tremare l’arena: “Certified Lover Boy, certified pedophile”, un riferimento esplosivo che insinua accuse pesanti contro Drake e il suo rapporto con ragazze molto più giovani, un tema già sollevato in passato.

Durante il live, Lamar si è fermato un attimo prima di pronunciare quella frase, ma il pubblico ha fatto il resto, gridandola a squarciagola mentre Serena ballava sul palco. Un’istantanea perfetta della disfatta di Drake.

L’apparizione di Serena Williams è stata letta come un colpo di scena epocale. Una donna che per anni è stata idolatrata (e inseguita) da Drake ora si trovava sul palco di chi lo sta demolendo. Un gesto simbolico, una presa di posizione senza bisogno di parole. Nella guerra tra Kendrick e Drake, la tennista ha scelto da che parte ballare.