Sanremo 2023, Colapesce e Dimartino primi: testo e significato di “Splash”

Si aggiudica il primo posto nella classifica della seconda serata il duo Colapesce e Dimartino con “Splash”.

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Non ha più bisogno di presentazione Colapesce e Dimartino, il duo che a Sanremo 2020 salì alla ribalta con Musica Leggerissima, inedito e scanzonato brano dal sound vintage che fece ballare tutti gli italiani costretti al lockdown.

Quest’anno, gli originali cantautori sono tornati sul palco dell’Ariston con Splash, una nuova canzone che, così come la precedente, si prospetta già un successone e che ha fatto guadagnare ai concorrenti il primo posto nella classifica provvisoria della seconda serata del Festival, il secondo in quella generale.

Splash, il testo della canzone di Colapesce e Dimartino

Ecco il testo di Splash, il brano sanremese di Colapesce e Dimartino, che farà parte della colonna sonora del film La primavera della mia vita, scritto e diretto proprio dai due cantautori.

Campi sconfinati

Che si arrendono alla sera

Qualche finestra accesa

Mentre il vento arpeggia

Una ringhiera

Tu vivresti qui per sempre

Dici che dovrei staccare

Un po’ la mente

Ma io

Ma io lavoro per non stare con te

Preferisco il rumore delle metro affollate

A quello del mare

Ma che mare ma che mare

Meglio soli su una nave

Per non sentire il peso delle aspettative

Travolti dall’ immensità del blu

Splash

Vorrei svegliarmi più tardi al mattino

Cambiare vita baciarti nel grano

In Sudamerica

Ma l’entusiasmo poi se ne va

Questa sera mi nascondo

Mentre i miei pensieri

Vanno per il mondo

Ma io

Ma io lavoro per non stare con te

Preferisco il rumore delle metro affollate

A quello del mare

Ma che mare ma che mare

Meglio soli su una nave

Per non sentire il peso delle aspettative

Travolti dall’ immensità del blu

Splash

Sorrido alle Seychelles

Mi annoio a Panama

La vita è un baccarat

Balliamo vieni qua

Perdonami

Non ci capisco mai

Mi dici lascia stare

Sono qua

Ma io, io

Ma io lavoro per non stare con te

Preferisco il rumore dei cantieri infiniti

A quello del mare

Ma che mare ma che mare

Come stronzi galleggiare

Per non sentire il peso delle

Aspettative

Vado via senza te

Mi tuffo nell’immensità del blu

Splash

Splash è la parola onomatopeica che indica, comunemente, il suono di un tuffo in acqua. Un rimando al mare e, più in generale, alla vita a contatto con la natura che, nel brano di Colapesce e Dimartino, viene costantemente paragonata alla quotidianità metropolitana, fatta di cantieri e metro affollate.

Con inaspettata e pungente ironia, la canzone ribalta il pensiero comune che vede proprio nella fuga verso una vita più semplice il rimedio allo stress della contemporaneità, indicando nel lavoro e nel trambusto cittadino il modo migliore per fuggire all’ansia delle aspettative che ci influenzano negativamente.

“Il nostro compito è fare canzoni. Possibilmente belle”

Splash, già dalla prima esecuzione durante la seconda serata di Sanremo 2023, si è guadagnata il favore di pubblico e critica. E viene quasi naturale pensare che, il brano di Colapesce e Dimartino sia destinato a replicare quello di Musica Leggerissima, esordio sanremese del duo.

Sull’argomento, i cantautori si mantengono cauti e, sulle pagine di Rolling Stone, dichiarano: “Se sarà un qualcosa in cui si identificheranno in sei o in centomila, a un certo punto esce dai nostri compiti e dalle nostre responsabilità. Il nostro compito è fare canzoni. Possibilmente belle. Il resto, non lo decidiamo noi”. Ribadendo, infine, la distanza con la precedente hit, perché “diventare la copia di sé stessi è una delle cose più imbarazzanti in assoluto”.