La partecipazione di Sonia Bruganelli a Ballando con le stelle si sta trasformando in un autentico percorso ad ostacoli. Non bastavano le costole incrinate e le esibizioni sotto pressione, a complicare il tutto si sono aggiunti gli scontri infuocati e una giuria che, a detta di Sonia, sembra concentrata su tutto fuorché sul ballo.
Il malessere condiviso sui social
Con un video pubblicato su Instagram, l’ex opinionista del Grande Fratello ha raccontato il suo stato d’animo, sospesa tra il desiderio di resistere e la voglia di abbandonare. Le sue parole sono molto dirette:
“Sono divisa fra la volontà di rimanere in trasmissione e dedicarmi al mio quinto spareggio e uscire perché inizio a essere fisicamente provata. La leggerezza con cui entravo in sala prove non c’è più. Da un lato vorrei mettercela tutta e dall’altro ho un corpo che inizia a darmi problemi. Sono demotivata“.
La stanchezza fisica si intreccia con la frustrazione per un’esperienza che non si sta rivelando come la immaginava. Le dinamiche interne del programma, i commenti sui social e l’attenzione mediatica sembrano averle tolto ogni motivazione.
Il peso dello spareggio: una settimana che pesa come un macigno
La crisi è esplosa quando ha scoperto di dover affrontare l’ennesimo spareggio. Anche se il confronto è stato rimandato, il solo pensiero di una nuova settimana di fatica è stato sufficiente per far vacillare le sue certezze: “Lo spareggio ci sarà sabato e immaginarmi un’altra settimana di fatica per affrontarlo è tosta. Sto cercando da voi la forza per poter dire ‘ci riprovo’ perché oggettivamente l’idea di ricominciare un po’ di preoccupazione me la mette”. Una frase che tradisce tutta la difficoltà di tenere il passo in un contesto sempre più impegnativo.
Il format al centro della critica: “Conta tutto tranne il ballo”
Non è solo la stanchezza fisica a pesare su Sonia Bruganelli, ma anche un giudizio severo verso il programma stesso. Le sue parole, senza filtri, riflettono una delusione profonda: “Questo percorso lo immaginavo difficoltoso, ma non mi immaginavo tutto questo. Ovvero che si parla di tutto tranne che di ballo. E qualcuno potrebbe dirmi ‘grazie, tu non sai ballare’, ma il format è quello: prendere una persona che non sa ballare e insegnarle a farlo. Ho capito che l’interesse su di me era per altro, non sul ballo”.
L’entusiasmo iniziale, legato alla sfida personale di migliorare attraverso la guida di un maestro, si è affievolito. L’ex opinionista ha raccontato come il focus sembri essere altrove, rendendo marginali gli sforzi dedicati alla danza: “Ho provato a migliorarmi ogni giorno, ma quando ti rendi conto che il ballo conta poco, la motivazione viene meno”.
Il peso delle dinamiche esterne
Oltre al format, Sonia Bruganelli ha messo in luce quanto le dinamiche esterne al palco stiano contribuendo al suo scoramento. Ospitate, commenti sui social e richieste continue di chiarimenti le hanno fatto capire che la vera sfida non si gioca in sala prove, ma nella narrazione che il programma costruisce intorno ai concorrenti.
“Una carezza ogni tanto me la sarei meritata, invece ho capito che ti invitano nei programmi per fare parlare”. Questa consapevolezza ha trasformato un’avventura che avrebbe dovuto essere stimolante in una fonte di amarezza, portandola a confrontarsi con i suoi followers con un senso di delusione sempre più evidente