“Sanremo 2023”, Gianluca Grignani e quel dolore inconfessabile: “Non lo vedo da 15 anni”

Il cantautore si è raccontato in una lunga intervista, spiegando come è nata l'ispirazione del toccante brano che porta in gara al Festival

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Redazione

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Gianluca Grignani è uno degli artisti più attesi sul palco del Festival di Sanremo 2023 e, a pochi giorni dall’inizio della gara, il cantante ha svelato qualcosa sul testo del brano che presenterà sul palco. Una canzone davvero personale, che parla del suo difficile rapporto con il padre, un vero dolore, e di quella scelta di essere diverso da lui nel ruolo di genitore dei suoi tre figli.

Gianluca Grignani e il rapporto con il padre: “Non lo vedo da anni”

Uno degli artisti più discussi negli ultimi anni nel nostro paese, e sfortunatamente non per la sua musica, è sicuramente Gianluca Grignani che, archiviate le polemiche del passato e i gossip, torna a calcare il palco dell’Ariston. Il suo, insieme a quello di Giorgia, Paola e Chiara e degli Articolo 31, è uno dei comeback più gettonati di questo Festival di Sanremo 2023, e il cantautore ha deciso di portare un brano che aveva scritto diversi anni fa, e che non aveva mai fatto ascoltare a nessuno.

Quando ti manca il fiato, l’inedito in gara, parla di padri e di figli, e per Gianluca, papà di tre adolescenti, non può che essere un brano molto personale: “Mi sento coinvolto come figlio, ma anche come padre” spiega al Corriere della Sera.

Perché Grignani ha deciso di essere un genitore molto diverso dal suo, con in quale ha avuto un rapporto difficile, e che non vede da diversi anni: “Rievoca una telefonata che ebbi con mio padre, circa dieci anni fa, che mi chiedeva se un giorno sarei andato al suo funerale.”

I genitori dell’artista si sono separati quando lui aveva già diciotto anni, ma questo non ha reso più semplici le cose: “Era stata una separazione non gestita, ma non fra padre e madre quanto fra padre e figlio. Lui se ne è andato in maniera poco consona: ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo. Non aveva fatto le scelte che sto facendo io ad esempio”.

Poi, svela da quanto tempo non lo vede più: “Mio padre vive in Ungheria e non ci vediamo da quindici anni. Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che gli scoppiasse il cuore” sono le sue ultime parole su questa vicenda che ha ispirato uno dei brani favoriti alla vittoria.

Grignani papà affettuoso: “Abbraccio i miei figli”

Il cantautore, che da pochi mesi ha compiuto cinquant’anni, parla anche del rapporto con i suoi tre figli, Ginevra, Giselle e Giosuè, nati dal matrimonio con l’ex moglie Francesca Dall’Olio. Con loro, spiega, cerca di essere un padre diverso, che parla e esprime i propri sentimenti.

“Ho paura di essere simile a una persona che ha fatto errori e che non so se dovrei accusare o scusare” rincalza, parlando sempre di suo padre. “Allo stesso tempo mi manca la sua immagine. Quando mi incontro con l’altro suo figlio sento di avere delle radici. La differenza è che io so dire ti voglio bene e so abbracciare, i miei genitori non lo facevano“.

Gianluca ha ammesso di aver spesso superato i limiti, ma di aver capito molto dal suo primo Festival, nel 1995: “Non sono una rockstar. Le rockstar non esistono. L’ho capito la prima volta a Sanremo. Ecco perché a volte ho un atteggiamento scostante in tv. Non sono uno showman, però la gente quando mi conosce mi vuole bene“.