La Rai ha deciso di cancellare in maniera definitiva lo storico programma Quelli che il calcio, dopo quasi trent’anni di attività. A penalizzare sono stati gli ascolti della trasmissione, un nuovo palinsesto della domenica che avrebbe inciso negativamente sul suo rendimento. Ancora nessuna dichiarazione ufficiale dalla Rai e dai conduttori Mia Ceran, Luca e Paolo.
Quelli che il calcio, addio allo storico programma Rai in onda dal 1993
Erano già giunte alcune voci circa una sospensione momentanea della trasmissione, dal 9 dicembre agli inizi del 2022. Tuttavia i dirigenti Rai, fino ad oggi, non avevano rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale su una chiusura definitiva del programma. Lo stop sembra ora certo e il 2 dicembre andrà in onda l’ultima puntata di Quelli che il calcio.
La cancellazione permanente dello show si deve ad un drastico calo degli ascolti verificatosi negli ultimi mesi. Si pensa che questo sia dovuto al cambiamento del palinsesto della domenica, dalle trasmissioni del pomeriggio a quelle serali. Queste ultime avrebbero penalizzato fortemente lo storico format, influenzandone negativamente il rendimento.
Quelli che il calcio non è solo un programma televisivo, ma è anche un brand e la sua cancellazione definitiva metterà fine a tutti quei pomeriggi accompagnati da musica, sport, interviste, intrattenimento. Un percorso che comincia con Fabio Fazio nel 1993, procedendo la conduzione con Simona Ventura, Victoria Cabello, Nicola Savino e la Gialappa’s Band, fino a Luca e Paolo e Mia Ceran.
Il silenzio della Rai e dei conduttori Ceran, Luca e Paolo
In seguito alla notizia della cancellazione definitiva dello show che ha tenuto compagnia a migliaia di italiani, la Rai e i gli storici conduttori Ceran, Luca e Paolo non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Forse ancora scossi da una notizia tanto inaspettata, sebbene circolassero già delle voci circa una sospensione momentanea del programma Rai.
Era dai tempi della Gialappa’s Band che tutti i fan della serie A seguivano gli ultimi aggiornamenti sul campionato di calcio italiano, intervallati da momenti di puro intrattenimento e divertimento.
Anche la Rai dovrà fare i conti con il vuoto lasciato dalla cancellazione del programma televisivo che andava in onda ogni domenica pomeriggio. I dirigenti dovranno infatti pensare ad una sostituzione immediata per il palinsesto.