Paola Perego commossa a “Domenica In”, cresciuta senza abbracci: balla per il padre

Paola Perego si confessa a Mara Venier, parlando del suo legame genitoriale con il ballo e il rapporto complesso con suo padre

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Paola Perego è stata ospite di Mara Venier a Domenica In. Nel corso dell’intervista ha avuto modo di parlare della propria vita privata, così come dell’esperienza a Ballando con le stelle. Ha svelato cosa l’ha spinta a mettersi in gioco e anche in che condizioni sia al momento, dato il tremendo infortunio subito.

Come sta Paola Perego

Mara Venier si mostra subito alquanto preoccupata per le condizioni di salute di Paola Perego. Lo fa mentre ne annuncia l’ingresso in studio: “Ha preso una botta in testa, poverina. Ha due costole fratturate. Credo stia bene, altrimenti non avrebbe accettato l’invito di venire qui”.

In realtà le cose sono un po’ diverse da quanto la padrona di casa si augurava. Paola Perego si mostra subito alquanto rigida nei movimenti, spiegando di dover tenere il busto dritto il più possibile.

Non si tratta del suo primo infortunio a Ballando con le stelle, spiega. Inizialmente aveva subito un duro colpo alla testa, anche se il rumore sentito anche da casa era legato al gomito. Contusioni e null’altro, per fortuna. Nulla dinanzi a quanto accaduto in seguito. Si è infatti procurata, purtroppo, una costola lesionata e una fratturata: “Devo solo aspettare. Mi hanno detto, però, che in 10 giorni circa va via il dolore, e in 30 giorni si rimargina quella lesionata”.

Il ballo come forma d’amore

Non ha mai mosso un passo di danza. Ecco quanto è insolita la decisione di partecipare a Ballando con le stelle, da parte di Paola Perego, mettendosi in gioco. Si è però resa conto che tutto ciò la diverte. Da “secchiona”, come si definisce, si allena tutti i giorni per superare quelli che sono i suoi limiti. La sfida non è con gli altri, dice, ma con se stessa.

A volte, però, ci si ritrova a fare dei discorsi, connessi alle esibizioni, legati alla sensualità: “Come se ne esistesse soltanto una. Io ne ho una diversa. Sono cresciuta in una famiglia di origine contadina, dove contano le cose pratiche. Non esistono le smancerie, gli abbracci eccessivi e i baci. Ti dimostro l’amore con cose pratiche”.

La nota conduttrice ha svelato d’aver sempre avuto problemi nel contatto con le altre persone. Ha poi riscoperto la fisicità, il contatto con l’altro, in seguito alla nascita di sua figlia Giulia. Ha in seguito capito cosa volesse dire tutto ciò e che importanza avesse: “Crescendo, non mi è mancato l’abbraccio, perché non lo conoscevo”.

Ciò però non vuol dire affatto che il suo legame con i genitori fosse danneggiato. In un filmato trasmesso, abbiamo modo di vederli e rapidamente gli occhi di Paola Perego si riempiono di lacrime. La commozione è inevitabile, anche perché suo padre avrebbe adorato vederla a Ballando con le stelle.

“Lui sarebbe impazzito nel vedermi ballare, perché la sua passione era proprio il ballo. Da giovane viveva nelle balere e da bambine ci metteva sui suoi piedi per ballare il valzer. Era il primo a chiamarmi dopo ogni cosa fatta in televisione, per cantarmi ‘Come te non c’è nessuno’. Sempre! Manca tanto”.

Il rapporto con suo padre

Anche lei, come Gerry Scotti, lancia un importante messaggio: dirsi tutto fino a quando c’è il tempo per farlo. Non è riuscita ad avere il rapporto che avrebbe voluto con suo padre. Certe cose le ha capite troppo tardi, ha detto: “Paradossalmente lo sento più vicino adesso, che non c’è”.

Il suo è un discorso a cuore aperto. Si è confidata con Mara Venier quasi ignorando le telecamere, confessando cose tenute dentro a lungo. Si ha questa chiara impressione, di estrema sincerità. Ha raccontato di come il suo carattere, a volte duro e orgoglioso, sia lo stesso del padre. Ciò ha di certo rappresentato un ostacolo.

A ciò si è aggiunta però anche la distanza culturale. Per motivi legati al lavoro e alle necessità pratiche della famiglia, entrambi i suoi genitori avevano abbandonato ben presto gli studi, come tanti della loro generazione. Terza elementare per sua madre e quinta elementare per suo padre.

Tutto ciò ha creato una sorta di divario tra genitori e figli. Lei riteneva ci fosse questa incapacità comunicativa, sia per il discorso già fatto, ovvero per la praticità del loro modo di esprimere i sentimenti, sia perché temeva che certi termini fosse un po’ eccessivi per loro e non facilmente comprensibili.

Ha dato quasi per scontato esistesse una sorta di incapacità emotiva: “Poi capisci, quando è tardi, che sarebbero bastati dei gesti, che però io non sono riuscita a fare in tempo“. Guardando al recente passato, alle ultime fasi della vita di suo padre, Paola Perego svela come abbia avuto il Covid, riuscendo però a superarlo.

Una sfida particolarmente gravosa per lui, dal momento che è stato costretto a restare chiuso in casa. Non facile per un uomo molto attivo come lui, andato in bicicletta fino all’età di 89 anni, circa. Il primo stop forzato era giunto in seguito alla rottura del femore. Un ostacolo non da poco ma superato.

Quando poi ha contratto il Covid, sua figlia ha scelto di farlo curare a casa, perché in quella fase l’ospedale rappresentava un rischio fin troppo gravoso per gli anziani. Riuscito a superare anche questa complessa prova, ha poi dovuto fare i conti con il suo cuore, che non ha retto: “Se ne è andato il 26 dicembre, ma dopo aver mangiato un piatto di lasagne e aver bevuto un bicchiere di vino, che era la sua passione”.

Svela tutto ciò ma, al tempo stesso, confessa un gravoso dolore. In tutto il periodo della malattia, non ha potuto vederlo. In seguito, dopo il suo decesso, ha poi preferito tutelare l’immagine che aveva di lui, evitando di vederla sovrapposta con una differente, più mesta e malinconica.