Morgan non le manda mai a dire, e questa volta non ha fatto eccezione: ospite nel salottino di Oggi è un altro giorno, poche ore dopo la fine della 72esima edizione del Festival di Sanremo, non ha perso occasione per dare la sua opinione su conduttore, artisti in gara e – naturalmente – vincitori. La sua presenza in studio non poteva che scaldare l’atmosfera, e infatti in pochi istanti il dibattito si è infuocato.
Morgan, stoccata ad Amadeus
Serena Bortone lo ha invitato perché, da grande artista e altrettanto grande conoscitore di musica, è tra i più votati a poter dare un giudizio su come si è svolta questa edizione del Festival di Sanremo. Ma sappiamo bene che Morgan ha un carattere fumante, quindi gli sono bastate poche battute per infiammare l’atmosfera in studio. D’altronde, la sua opinione l’aveva già espressa sui social in diverse occasioni, quindi non ci ha sorpreso scoprire come la pensa in fatto di conduzione e direzione artistica – quest’anno affidata per la terza volta consecutiva ad Amadeus.
Quando la Bortone ha fatto notare che questo è stato il suo primo Sanremo in solitaria, senza la spalla di Fiorello (presente solo la prima serata), Morgan ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina: “Eppure mi sembrava il quarantesimo Festival”. E al pensiero di Ama-quater, è esploso: “È la volta buona che facciamo una specie di rivoluzione, perché sembrerebbe la dittatura. Nessuno dice che è la prima volta che qualcuno conduce per tre volte. È televisione, ma dietro ci sono interessi economici pazzeschi. Si parla di dittatura economica. Se basta fare i numeri, allora io vado sul palco e mi spoglio nudo“.
La sua acredine si è poi sfogata contro Jovanotti e Gianni Morandi, “colpevoli” a suo dire di aver scelto un medley dei loro brani più belli per l’esibizione durante la serata delle cover. “Sono gli unici che hanno fatto le loro canzoni, come a dire agli altri: ‘Non siete nessuno’. Perché la gente non dice questa cosa? Ma vi sembra normale? Grande Jovanotti, grande Morandi, fate i vostri pezzi. Che banale“.
Morgan, il commento su Michele Bravi
Ma nel corso dell’intervista c’è stato spazio anche per qualche complimento. Come quello – bellissimo – che ha espresso per Michele Bravi: “Forse è la cosa che ho visto più appartenermi in questo Sanremo. Ho visto solo la cover, non ho ancora sentito il suo pezzo. Ma mi è bastato per capire tutto, che a lui gli è entrata dentro la musica. Lì è questione di ‘c’è o non c’è’. E in lui c’è la musica. Può cantare quello che vuole, in qualsiasi modo”. D’altronde, proprio per Michele aveva già manifestato grande apprezzamento su Instagram, dedicandogli un post meraviglioso.
E sui vincitori di Sanremo 2022? Se in precedenza Morgan si era lasciato sfuggire frasi piuttosto dure su Mahmood e Blanco, stavolta ha concesso loro un giudizio meno severo. “La canzone vincitrice ha qualcosa in più rispetto ad altre, a livello armonico. Ha un accordo che dà quella vena di malinconia che mi è piaciuta”. E, forse scherzano (o magari no), ha ammesso: “Mi ha dato i brividi“.