Michelle Hunziker si racconta: “Con Eros Ramazzotti? La vita va come deve andare”

Dal lato B ai momenti più bui della setta, fino al destino con Eros Ramazzotti: Michelle Hunziker si racconta da Gianluca Gazzoli a "Passa dal BSMT"

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Michelle Hunziker si racconta a cuore aperto nel nuovo episodio del podcast di Gianluca Gazzoli, Passa dal BSMT. Racconta senza veli i suoi esordi quando, a 17 anni, è partita per Milano con 200mila lire in tasca per iniziare una vita che l’ha portata dove è ora. E non passa sotto silenzio gli anni bui quando era prigioniera della setta e degli attacchi di panico nel cuore della notte dopo le minacce di morte.

Michelle Hunziker, “il gesto allucinante” per Roberta

Di Michelle Hunziker sappiamo praticamente tutto, ma è davvero raro che lei racconti in prima persona della sua vita, dei suoi successi e delle sue crisi. Tutto ha inizio quando a 17 anni dalla Svizzera arriva a Milano. “Ho presto talmente tante porte in faccia. Ho anche provato a fare l’interprete, ma a 17 anni chi vuoi che ti prenda”, racconta a Gazzoli.

Poi la svolta con la pubblicità di Roberta. “È stato come un flash appena ho aperto la porta dello studio dove si faceva il casting per la mutandina Roberta, il primo perizoma fatto in Italia”. Michelle racconta che la prima cosa che ha visto sono state “300 tipe in fila a far vedere il culo”. Non era per niente convinta di quello spot ma fu rassicurata dalla sua agenzia e così anche lei si è “tirata giù i pantaloni” e spiega: “quel gesto è stato proprio allucinante. Poi anche contro tutta la mia cultura…. E allora tira giù sti pantaloni e mi hanno preso”.

Michelle Hunziker, da Zelig alla setta

Da lì è iniziata la sua scalata al successo nel mondo dello spettacolo. La Hunziker ricorda l’importanza che Zelig ha avuto nella sua carriera: “Ero la sorella scema di un gruppo di uomini che faceva gruppo. C’era molto cameratismo“.

“Il lavoro per me è stato salvifico in tutte le fasi della mia vita, perché faccio un lavoro dove non importa cosa succede nella tua vita privata, perché il lavoro lo devi portare a casa fatto bene, senza far pesare quello che tu vivi agli altri. Gli altri hanno già abbastanza problemi”. Anche Michelle vive e ha vissuto momenti difficili, ma li tiene confinati nella sfera del privato. Come quando è stata vittima di una setta di cui ha raccontato solo dopo aver sperimentato quella fase della sua vita.

Precisa la Hunziker: “Adesso ti dico che era una setta ma guai a usare quella parola allora, perché noi eravamo un gruppo di persone secondo la testa della persona che guidava questo gruppo che faceva un percorso spirituale che non faceva male a nessuno. Infatti, non ha mai fatto male a nessuno. Mia figlia Aurora non ne ha mai vissuto un pezzo di questo”.

Il suo avvicinamento alla setta nasce dalle fragilità che si portava dall’infanzia, con un padre morto presto e anni duri alle spalle. La conduttrice mette in guardia dalla pericolosità della manipolazione, perché è facile esserne vittima. “Ti hanno sotto controllo, ti allontanano da tutti quelli che potrebbero intervenire come i familiari”. “State attenti ai guru e non date soldi”, sottolinea con forza Michelle.

Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti

Ma la domanda è: se non ci fosse stata la setta, oggi Michelle Hunziker sarebbe stata ancora con Eros Ramazzotti? Lei risponde così: “Questo non si sa. Io comunque dico il destino è destino e la vita va come deve andare ed è giusto che vada così, perché oggi io sono quello che sono grazie a tutto il mio passato. Però io non vivo nel passato, mai. Io vivo qui e ora, non vivo nemmeno nel futuro. Certo ho dei progetti, ma vivo nel presente. Adesso sono in un momento in cui faccio solo quello che mi sento”.