Mancano pochi giorni all’inizio della 75ª edizione del Festival di Sanremo e Carlo Conti, direttore artistico e conduttore, è al lavoro sugli ultimi dettagli di una kermesse già carica di sorprese e discussioni. Tra le questioni più chiacchierate, la presenza di Fedez e Tony Effe, due rapper amatissimi dal pubblico, al centro di un dissing che ha tenuto banco nell’autunno 2024.
Nonostante i rischi associati alla loro partecipazione, Carlo Conti si è detto sereno. Le canzoni dei due artisti sono state selezionate prima che il loro litigio diventasse di dominio pubblico, e il conduttore è convinto che la loro presenza non genererà ulteriori tensioni.
Carlo Conti parla di Fedez e Tony Effe a Sanremo
Il conto alla rovescia per l’inizio del Festival di Sanremo 2025 è iniziato: una kermesse che, già dai vari annunci di Carlo Conti, ha portato a galla grande entusiasmo e qualche piccola polemica, soprattutto per via di alcuni artisti in gara e delle loro relazioni fuori dal palco.
L’inclusione di Fedez e Tony Effe tra i Big ha suscitato curiosità e preoccupazione, soprattutto per le possibili dinamiche dietro le quinte, dopo le frecciate reciproche che hanno infiammato il web lo scorso autunno.
Anche Alessandro Cattelan, impegnato nel del DopoFestival, non ha resistito a chiedere chiarimenti durante una puntata del podcast SuperNova. “Li avevo già scelti prima del dissing, molto prima” ha spiegato Conti. “Tony Effe inizialmente aveva presentato un altro brano, ma ha poi deciso di partecipare con una canzone ancora più particolare. Le mie scelte sono state fatte tra fine settembre e metà ottobre”.
Alla domanda di Cattelan sull’impatto del litigio, Conti, che non ha mai cercato di farli chiarire, ha risposto con onestà: “Quando hanno litigato ho pensato ‘Oi oi oi, maremma!’ ma non c’è nulla di costruito o strategico. Sono ragazzi intelligenti e sono sicuro che sul palco ci sarà solo musica”.
Secondo il conduttore, quindi, pare che i due rapper sentano la necessità di utilizzare la loro partecipazione per portare sul palco qualcosa che va al di là della loro musica. Un pensiero più che condivisibile, considerando anche il difficile momento vissuto da Fedez dopo le rivelazioni di Fabrizio Corona rispetto alla sua vita personale e di coppia con la ormai ex moglie Chiara Ferragni.
Carlo Conti e il suo approccio alle critiche
Tra aspettative e polemiche, Carlo Conti si appresta a condurre il Festival più atteso dell’anno con un atteggiamento rilassato, ribadendo la centralità della musica e non dando troppo peso alle critiche e alle polemiche: “Solitamente si tratta di discussioni fini a sé stesse” ha dichiarato.
Un esempio è la serata dei duetti, che ha offerto agli artisti la possibilità di collaborare tra loro: “Non molti hanno scelto di farlo e questa cosa è stata definita un flop. Era semplicemente un’opportunità: se l’accettano, bene, altrimenti andiamo avanti senza problemi.”
Lo stesso approccio pragmatico si riflette nella selezione dei Big in gara. “Io ascolto le canzoni, tutto qui. Non mi interessa chi le abbia scritte: se il pezzo mi piace e lo ritengo valido, lo scelgo,” ha concluso.