Amadeus, il dopo Rai e le critiche gratuite sugli ascolti. Ma la rivincita era dietro l’angolo

Il conduttore ravennate si racconta dopo il grande successo de "La Corrida": per Amadeus arriva un 2025 ricchissimo

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 27 Dicembre 2024 11:30

Ad Amadeus piace cambiare. E, diciamocelo, al di là della facile anedottistica, ha dimostrato che è veramente così. Sarebbe stato più semplice adagiarsi sui risultati ottenuti, continuare su quella scia e non provare ancora l’emozione di cimentarsi in qualcosa di nuovo. Invece no. Ha cambiato emittente e si è rimesso in gioco come se fosse agli inizi di carriera, coi primi grandi risultati che stanno iniziando ad arrivare. Archiviata la parentesi in access prime time con Chissà chi è, che torna dopo le feste natalizie in prima serata, la sua strada è ancora tutta da percorrere.

Amadeus commenta il dopo Rai

Il suo addio alla Rai non era di certo arrivato come un fulmine a ciel sereno. Da tempo si parlava della possibilità di un cambio di rotta, ma solo alla fine della scorsa stagione televisiva si è avuta l’ufficialità rispetto alle sue intenzioni. Le critiche? Non hanno cambiato la sua maniera di lavorare anche se le ha recepite tutte, almeno all’inizio della sua avventura in Warner Bros. Discovery: “Quando leggevo cose gratuite, sì. Erano gli stessi che mi attaccavano anche se facevo il 73% di share, figuriamoci col 3. Si va avanti”.

In molti si sono chiesti come abbia vissuto il distacco dalla Rai, l’azienda per la quale ha lavorato per moltissimi anni e che oggi non rinnega – anzi – ne conserva un bellissimo ricordo malgrado l’addio consumatosi dopo il successo dell’ultimo Festival di Sanremo: “Al Nove ho trovato un clima bello, c’è grande considerazione di me, ho la possibilità di fare e inventare. Non che mi sia mancata dove ero, ce l’ho avuta per tanti anni. Non prevedevo di andare via dalla Rai. E continuerò ad amare la Rai, ci ho passato 25 anni, è un pezzo della mia vita. Sono arrivato con Carlo Freccero da Italia1 e ci sono rimasto fino ad aprile. Non posso non avere riconoscenza per chi mi ha permesso di lavorare bene per tanti anni”, ha spiegata a La Repubblica.

Il futuro di Chissà chi è e La Corrida

La sua avventura sul Nove era iniziata proprio con Chissà chi è, un reboot de I soliti ignoti con regole nuove. L’esperimento non ha però ottenuto i risultati sperati ma non è ancora finita. Il programma torna infatti in prima serata con un nuovo spirito e con i Vip, che fanno sempre una grande presa sul pubblico: “Lo ripropongo in prima serata dal 9 gennaio in una chiave diversa. Il gioco sarà un pretesto per portare allegria, e la vincita sarà devoluta all’Airc”. E, nonostante i pochi mesi trascorsi con la nuova squadra, Amadeus dice di sentirsi già a casa, in un ambiente familiare che gli consente di esprimersi senza riserve.

Il primo successo c’è stato e si chiama La Corrida. L’ultima puntata, andata in onda in simulcast la sera di Natale, ha fatto registrare oltre un milione di telespettatori e 100 milioni di visualizzazioni delle clip. Il programma è stato riproposto proprio come l’aveva pensato Corrado Mantoni, con l’orchestra, il pubblico con piatti e campanacci, e i dilettanti allo sbaraglio. In questo caso, la sfida è stata vinta nel pieno. E lo rivedremo ancora, in autunno, sempre sul Nove. E Affari tuoi? – “Se ottiene questi ascolti, vuol dire che Stefano De Martino è bravo a farlo”.