Capillari delle gambe dilatati, cinque consigli per affrontarli prima dei farmaci

Prevenire i capillari dilatati è possibile, basta seguire queste cinque semplici regole, dal fare le scale ai massaggi con acqua fredda

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

I capillari che si dilatano, spesso accompagnati da macchioline scure sulla pelle, rappresentano uno degli inestetismi più diffusi. Sono il risultato di una cattiva circolazione del sangue, che si mantiene nel tempo, e si accompagnano spesso a insufficienza venosa 

 Per questo interessano soprattutto le gambe, arrivando a presentarsi come veri e propri grovigli arrossati o bluastri che in qualche caso possono creare anche bruciore e, a volte, anche un leggero dolore, oltre al prurito che frequentemente è presente. Ovviamente, sul fronte circolatorio, deve essere il medico a consigliare il da farsi, anche e soprattutto se ci sono vene varicose.  

Come prevenire i capillari dilatati 

 Ma ci sono buone abitudini che possono aiutare a contrastare l’insorgenza ed il peggioramento del quadro, che peraltro si manifesta più intensamente durante la gravidanza e magari nelle giornate che precedono le perdite mestruali. Ricordando che esiste una familiarità, ovvero che la debolezza delle pareti dei vasi può manifestarsi con maggior frequenza in una famiglia dove già si sono registrati casi, ecco cinque semplici regole che possono aiutare nella prevenzione e nella gestione del disturbo. 

  1. Fate le scale. Anche se siete portate a prendere l’ascensore, ricordate che ogni occasione è buona per dare tono ai muscoli, che peraltro aiutano a governare con la loro contrazione anche il sistema circolatorio ed il ritorno del sangue verso l’alto. Più in generale, non conviene mai stare a lungo nella stessa posizione, sia in piedi che seduti, senza muovere le gambe. 
  2. Danzate sulle punte. Non si chiede ovviamente di diventare star del balletto. Ma ricordate che una semplice misura come sollevare ritmicamente i piedi sulle punte, specie quando si sta fermi per motivi di lavoro, può rappresentare uno stimolo positivo. E in ogni caso tenete presente che fa lavorare le caviglie è importante, anche da seduti, quindi attrezzatevi in questo senso. 
  3. Massaggi con acqua fredda. Se siete fortunate puntate sull’acquagym, per muovere le gambe ed allenarle in una condizione migliore sotto l’aspetto della gravità. E se siete iscritte in piscina nuotate. In alternativa, ricordate che anche l’acqua fredda della doccia è utile, risalendo progressivamente dal piede con il getto d’acqua, prima sul lato esterno poi su quello interno. 
  4. Piedi in alto. Quando si riposa, è importante facilitare il ritorno del sangue verso il cuore, così da non sovraccaricare le vene che soffrono. Basta poco. Ricordate che per contrastare i capillari dilatati basta mettere un semplice cuscino sotto il materasso in corrispondenza dei piedi. O magari anche un semplice sostegno in legno. Pochi centimetri di dislivello rispetto alla testa possono essere di grande aiuto.  
  5. Occhio all’abbigliamento. Anche se seguite la moda, non dimenticate che gli abiti eccessivamente aderenti e quindi stretti sull’addome possono avere un’azione negativa sul ritorno del sangue verso il cuore, peggiorando il quadro. E lo stesso può avvenire se si indossano calzature eccessivamente strette. Semmai, ricordate l’utilità delle calze che possono “comprimere” la parte bassa della gamba facilitando la risalita del sangue. 

Il consiglio finale 

 Pinzimonio e macedonia. Per chi soffre di teleangectasie, e più in generale se ci sono disturbi della circolazione venosa delle gambe, un’alimentazione ricca di vegetali e di fibre può essere d’aiuto. Vanno benissimo la frutta, la verdura, i legumi e gli alimenti ricchi di fibre, come i cereali integrali. Nella macedonia, se possibile, ricordate di aggiungere sempre i frutti di bosco. Contengono principi attivi che possono rendere più toniche le pareti dei vasi.