Tra immigrati, dazi e il conflitto israelo-palestinese, Donald Trump ha deciso di fare un passo indietro sul Principe Harry. Contrariamente a quanto dichiarato mesi fa in campagna elettorale, il Tycoon non favorirà l’espulsione del figlio di Re Carlo dagli Stati Uniti. Il Duca di Sussex, che si è trasferito oltreoceano nel 2020 dopo la Megxit, avrebbe mentito sull’utilizzo delle droghe in gioventù quando ha richiesto il visto americano.
Trump non caccia più il Principe Harry dagli Stati Uniti
Il presidente Donald Trump ha detto di “non essere interessato” a deportare Harry, che attualmente risiede a Montecito, in California, con la moglie, Meghan Markle. “Non voglio farlo”, ha affermato Trump al New York Post. “Lo lascerò stare. Ha già abbastanza problemi con sua moglie. Lei è terribile”.
Trump ha colto l’occasione per elogiare il Principe William, il fratello maggiore di Harry con il quale ha avuto un incontro privato a Parigi lo scorso dicembre, nell’ambito della cerimonia di riapertura della cattedrale di Notre-Dame. “Penso che William sia una persona eccezionale”, ha assicurato Trump.
D’altro canto, il Duca di Sussex e sua moglie, politicamente progressisti, hanno espresso in diverse occasioni il loro disappunto nei confronti di Trump. Una volta, prima di incontrare l’attuale marito, la Markle ha definito l’uomo, senza troppi filtri, “divisivo e misogino”.
In risposta, Donald ha parlato apertamente della relazione della coppia, sostenendo che Harry è influenzato dalla moglie. “Penso che il povero Harry sia guidato da Meghan”, ha affermato aggiungendo che “il Principe è frustato per l’intera situazione”.
Trump è da sempre un grande fan della monarchia britannica ed in particolare della Regina Elisabetta. L’anno scorso, in un documentario diffuso durante la sua campagna elettorale, Donald ha mostrato un album di fotografie di incontri reali e a un certo punto ha definito Re Carlo una “persona davvero buona”. Secondo le indiscrezioni nei prossimi mesi Trump volerà di nuovo a Londra per una nuova visita di Stato alla famiglia reale.
Perché il Principe Harry rischia l’espulsione dagli Stati Uniti
Nella sua discussa autobiografia Spare, il Principe Harry ha ammesso di aver fatto in passato uso di diverse droghe tra cui cocaina, cannabis e funghi. Una rivelazione che ha portato la Heritage Foundation, un think tank americano di destra, a richiedere di poter visionare il visto del Duca di Sussex. Una richiesta che è stata prontamente respinta anche se pare che un giudice stia ancora lavorando sul caso.
Per ottenere il visto americano occorre dichiarare se in passato si siano consumate droghe e secondo l’accusa Harry avrebbe ricevuto un trattamento di favore con la collaborazione dell’ex Presidente Joe Biden.
Sulla questione Donald Trump era stato piuttosto critico, ribadendo che non proteggerà mai Harry: “Se dipendesse da me sarebbe solo, non lo proteggerei. Ha tradito la Regina, è imperdonabile. La famiglia reale è stata anche troppo carina con lui dopo quello che ha fatto”, aveva asserito prima della rielezione e aveva giurato che da Presidente avrebbe lavorato per l’espulsione di Harry dagli Stati Uniti. Ora ha cambiato idea, almeno per il momento.