A 60 anni, Stephanie di Monaco ha deciso di compiere un passo importante nella sua vita pubblica. La sorella minore del Principe Alberto ha scelto di lasciare il suo ruolo istituzionale all’interno di Casa Grimaldi per dedicarsi completamente a una causa che sostiene ormai con passione da decenni: la lotta contro l’HIV.
Con l’associazione Fight Aids Monaco, di cui è presidente, la figlia di Grace Kelly ha dimostrato un impegno incrollabile nei confronti delle persone colpite da questa malattia, offrendo supporto emotivo, consulenza e una piattaforma per dare voce a chi è messo a tacere dallo stigma.
Tra l’altro quest’anno ricorre un anniversario particolarmente emozionante per la Principessa: ricorrono i quindici anni dall’apertura della residenza di Carpentras, in Francia, uno dei progetti più significativi della sua fondazione. Questa casa offre un rifugio dignitoso alle persone sieropositive in situazioni di vulnerabilità ed è un simbolo tangibile dell’empatia e dell’azione concreta che hanno caratterizzato l’attivismo di Stephanie.
Stephanie di Monaco lascia Casa Grimaldi
In un’intervista rilasciata alla rivista francese Point de Vue proprio in occasione di questa celebrazione, Stephanie di Monaco è stata chiara e decisa: il suo periodo come figura ufficiale della famiglia reale è giunto al termine.
“È ora di andare in pensione. Me lo merito”, ha affermato. “Non vedo più il senso di parlare di me stessa. Ho 60 anni, sento di aver dato abbastanza e, soprattutto, di aver detto tutto quello che avevo da dire”.
Con queste parole, non solo segna la fine di un’era, ma ribadisce anche il suo desiderio di continuare a essere una voce attiva nelle cause che le stanno veramente a cuore.
La cognata di Charlene di Monaco non desidera più parlare di sé né apparire sulle prime pagine per motivi personali; ora, la sua priorità è continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta contro l’AIDS.
Questo impegno non è né nuovo né improvvisato. La sua passione per l’attivismo è nata anni fa, quando a una cara amica, una madre single, è stato diagnosticato l’HIV. Di fronte al rifiuto sociale e alla mancanza di risorse che ha dovuto sopportare, la Principessa monegasca ha trovato uno scopo: lottare per un mondo in cui nessuno debba affrontare questa malattia da solo.
Da allora, ha guidato campagne, promosso iniziative sociali e sostenuto personalmente coloro che soffrono non solo le conseguenze fisiche, ma anche sociali del virus.
Nel corso degli anni Stephanie, così come la sorella Carolina, è stata sempre di grande sostegno per il Principe Alberto e ha assunto il ruolo di first lady ogni volta che è stato necessario. Soprattutto nel periodo in cui Charlene è stata lontana dalla vita di corte per una serie di problemi di salute.
La Principessa ribelle va in pensione
L’impegno sociale di Stephanie è stato molte volte messo in ombra dalle sue controverse relazioni sentimentali e dagli scandali che hanno fatto notizia in tutto il mondo e le hanno fatto guadagnare il soprannome di ‘Principessa ribelle’.
Nel 1995 ha sposato Daniel Ducret, padre dei suoi figli maggiori, Pauline e Louis, ma hanno divorziato un anno dopo, in seguito alla pubblicazione di immagini scandalose in cui il genero di Ranieri di Monaco è stato immortalato mentre tradiva la moglie con un’altra donna.
Nel 1998 è nata la sua terza figlia, Camille, frutto di una relazione con la sua guardia del corpo, Jean Raymond Gottlieb. Poco dopo, Stephanie ha provato a rifarsi una vita con l’artista circense Adans López Peres, al quale ha giurato amore eterno nel 2003 per poi divorziare solo qualche mese dopo.
Nel 2023, il suo unico figlio e la moglie Marie l’hanno resa nonna per la prima volta della piccola Victoire, a cui lo scorso dicembre si è aggiunta anche la sorella Constance.
Oggi Stephanie si sente realizzata e in pace con se stessa. La vita familiare, la sua passione per le cause sociali e il suo amore per il circo, uno dei suoi più grandi hobby, l’hanno portata a ridefinire il suo posto nel mondo.