Chi è Sam Taylor-Johnson, la moglie di Aaron, il possibile futuro 007

Mentre Aaron Taylor-Johnson cattura l'attenzione come potenziale nuovo James Bond, il fascino e il talento di Sam Taylor-Johnson emergono prepotentemente

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Mentre Aaron Taylor-Johnson fa notizia come il possibile prossimo attore a interpretare il leggendario James Bond, molti si rivolgono con interesse alla figura di sua moglie, Sam Taylor-Johnson, una talentuosa regista e artista britannica. La coppia, unita sia nella vita privata che in quella professionale, condivide una storia affascinante che sfida le convenzioni.

Chi è Sam Taylor-Johnson: la moglie di Aaron

Nata il 4 marzo 1967 a Croydon, Londra, Sam Taylor-Johnson (nata Taylor-Wood) si è affermata come una figura di spicco nel mondo dell’arte e del cinema ben prima di incontrare Aaron. Il suo debutto nella regia con Nowhere Boy nel 2009, un biopic sull’infanzia di John Lennon, ha ricevuto elogi sia dalla critica che dal pubblico, stabilendo Sam come una regista da tenere d’occhio.

Oltre alla regia, Sam è nota per il suo lavoro nell’arte visiva, essendo stata una parte prominente del movimento degli Young British Artists negli anni ’90. La sua opera 26 ottobre 1993, una collaborazione con Henry Bond che ricrea una celebre foto di Yoko Ono e John Lennon, e il lavoro video Killing Time, esemplificano la sua capacità di fondere la narrativa storica con un’estetica contemporanea.

La sua prima mostra personale nel Regno Unito presso la Chisenhale Gallery e la sua nomination al Turner Prize nel 1998 hanno consolidato la sua posizione nell’arte contemporanea, dimostrando una maestria nell’esplorare temi complessi attraverso mezzi visivi. Ha anche vinto il premio Illy Café per il giovane artista più promettente alla Biennale di Venezia del 1997.

Sam Taylor Johnson
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Sam Taylor Johnson

La carriera da regista

La transizione di Sam Taylor-Johnson dalla fotografia e video arte alla regia cinematografica segna un punto di svolta significativo nella sua carriera, consolidando la sua posizione come una delle voci più influenti nel panorama cinematografico contemporaneo.

Il suo debutto nella regia, Nowhere Boy, rappresenta un’impresa ambiziosa che esplora le complesse dinamiche familiari e la tumultuosa giovinezza di John Lennon. La Taylor-Johnson affronta il progetto con una delicatezza e un’intuizione che trascendono la semplice narrazione biografica, offrendo uno sguardo intimo sulla formazione di una delle figure più iconiche della musica moderna.

La decisione di intraprendere questo progetto non è stata priva di dubbi. Come riportato, la regista ha vissuto momenti di incertezza, temendo le conseguenze di un eventuale insuccesso. Tuttavia, un segno fortuito, l’udire una canzone di Lennon proprio nel momento del dubbio, ha rafforzato la sua determinazione a portare avanti il film, una scelta che si è rivelata vincente sia a livello critico che personale. Nowhere Boy non solo ha ricevuto recensioni positive e una nomination ai BAFTA, ma ha anche creato un legame indissolubile con Aaron Taylor-Johnson, il possibile futuro James Bond, che ha incontrato sul set interpretando Lennon.

Oltre a Nowhere Boy, Sam Taylor-Johnson ha esplorato una varietà di altri progetti che dimostrano la sua versatilità come regista. Dal film d’installazione Strings che fonde balletto e musica classica, al cortometraggio Love You More, passando per la direzione di video musicali e il suo contributo al mondo del cinema con Cinquanta sfumature di grigio.

Il suo impegno nel raccontare storie di donne forti si riflette anche nel prossimo progetto, il biopic Back to Black su Amy Winehouse, che promette di essere un’analisi profonda e rispettosa della vita della cantante.

Aaron e Sam Taylor Johnson
Fonte: Getty Images
Aaron e Sam Taylor Johnson

La vita privata e l’amore con Aaron

La vita privata di Sam Taylor-Johnson è tanto affascinante quanto la sua carriera artistica e cinematografica. La sua vita amorosa ha seguito un percorso unico, contrassegnato da amori profondi e da una famiglia allargata che testimonia la capacità di Sam di trovare l’equilibrio tra la sua vita personale e la sua carriera di successo.

Nel 1997, Sam sposò Jay Jopling, un noto gallerista e commerciante d’arte, con cui ha avuto due figlie. La loro relazione, immersa nel mondo dell’arte, ha portato alla nascita di due bambine, che hanno arricchito la vita della coppia. Tuttavia, dopo undici anni di matrimonio, nel 2008, Sam e Jay annunciarono la loro separazione in termini amichevoli, dimostrando una maturità e un rispetto reciproco che hanno caratterizzato la fine del loro legame.

La svolta nella vita sentimentale di Sam è avvenuta sul set di Nowhere Boy, dove ha incontrato Aaron Johnson, un giovane attore emergente. Nonostante la notevole differenza di età – lei aveva 42 anni e lui 18 – la loro connessione era indiscutibile. La coppia ha annunciato il loro fidanzamento alla première del film, segnando l’inizio di una relazione che ha sfidato le convenzioni e ha dimostrato che l’amore non conosce barriere. Nel 2012, si sono sposati in una cerimonia intima a Babington House, nel Somerset, scegliendo entrambi di adottare il cognome Taylor-Johnson come simbolo della loro unione.

Insieme, Sam e Aaron hanno accolto due figlie, arricchendo ulteriormente la loro famiglia. La coppia ha creato una vita insieme che bilancia con successo il dinamismo della loro carriera e l’armonia familiare. Dividendo il loro tempo tra Los Angeles, California, e una fattoria vicino a Bruton, nel Somerset, in Inghilterra, hanno costruito un rifugio che riflette i loro valori condivisi di creatività, amore per la natura e impegno per la famiglia.