Re Carlo svende i ricordi della Regina e stronca la sua più grande passione

Fa discutere la decisione del nuovo Sovrano che, ad appena due mesi dalla morte della Regina, ha svenduto i suoi ricordi più preziosi

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Redazione

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La morte della Regina Elisabetta ha lasciato un segno profondo nel cuore dei sudditi britannici, ma non solo. Una donna come lei, diventata una vera e propria icona, fa sentire la sua mancanza anche al di fuori dei confini del Regno Unito. E adesso che Re Carlo ha preso il suo posto, primo in linea di successione, il paragone vien da sé: madre e figlio sono profondamente diversi per indole, stile e anche per le loro scelte. A far storcere il naso a molti è stata, ad esempio, la decisione del nuovo Sovrano di vendere alcuni tra i più preziosi ricordi della defunta madre. Un gesto che scaturisce da ragioni ben precise ma che ha l’amaro sapore di uno schiaffo alla Sovrana e alla sua più grande passione.

Re Carlo svende i ricordi preziosi della Regina

Il regno di Re Carlo III è in piedi da soli due mesi ma ha già dato modo di far discutere. Il nuovo Sovrano non è estraneo alle critiche – ne è stato al centro anche quando era soltanto il Principe di Galles – e il suo temperamento particolare a molti non va proprio giù. Se i tabloid spesso sono ingenerosi con Carlo, lo si deve essenzialmente a scelte che appaiono incomprensibili, o quantomeno fuori luogo.

Ne è un esempio proprio una delle sue prime decisioni in qualità di Re: vendere (anzi, svendere) in fretta e furia alcuni tra i più preziosi ricordi della Regina Elisabetta. E non si tratta mica di dipinti o antichi vasi importati da posti lontani, né doni di nozze di pregio o gioielli. Parliamo dei suoi adorati cavalli, una passione che la Sovrana ha coltivato sin da ragazzina con dedizione e impegno.

I cavalli della Regina venduti per oltre un milione di sterline

Devozione, questa è la parola che viene in mente ripensando alla passione della Regina Elisabetta per i suoi cavalli (“suoi” nel vero senso della parola, visto che il Sovrano in carica detiene la proprietà di tutti gli esemplari del regno). Recarsi alle scuderie e occuparsene personalmente era per lei come rifugiarsi in un’oasi felice, lontana dai mille impegni di Corte e dagli inevitabili spinosi problemi che si è ritrovata ad affrontare nei suoi lunghissimi 70 anni di regno.

Re Carlo III, al contrario della defunta madre, non ha mai nutrito un particolare interesse per i cavalli, le gare e tutto il mondo che vi ruota attorno. E la sua decisione di venderne ben 14 esemplari – aspramente criticata da molti – ne è la lampante dimostrazione. Stando a quanto riporta The Sun, ad appena due mesi dalla morte della Regina, il Sovrano avrebbe già guadagnato oltre 1 milione di sterline grazie a questa vendita. Un guadagno cospicuo che rientra appieno nel suo progetto di rimpolpare le casse di Casa Windsor, evitando gli sprechi.

Carlo stronca la passione della defunta Regina

Quella che per la Regina Elisabetta era una grande passione, per Re Carlo sembra più che altro una mera questione di business. È vero che anche la Sovrana ogni anno vendeva alcuni esemplari, ma mai ne aveva ceduti così tanti in una sola volta. Un insider assicura che il rapporto tra la Royal Family e il mondo delle corse equestri non è destinato a spezzarsi, tuttavia sono ben visibili alcuni elementi di grande rottura col passato che non possono passare inosservati e lasciano presagire il peggio.

Bastano due esempi, primo fra tutti il “licenziamento” di John Warren, amico di vecchia data della Sovrana e suo fidatissimo consigliere proprio per quanto concerne il mondo dei cavalli e delle gare. Un sodalizio durato più di 13 anni che li ha visti insieme anche a poche ore dalla morte di Elisabetta II. Il secondo esempio non è meno “funesto”, sebbene si tratti al momento soltanto di una voce di corridoio: Re Carlo avrebbe in mente di convertire la Scuderia Reale in un museo.