Rania di Giordania riesce dove Re Carlo fallisce: il nuovo progetto familiare

La Sovrana ha dato il via ai lavori per un nuovo ospedale oncologico e al suo fianco c'è la Principessa Ghida Talal, che ricopre un ruolo di spicco

Rania di Giordania è sempre in prima linea con il suo impegno sociale e alle prese con tante iniziative benefiche. Che si tratti di donne, minoranze religiose, o bambini, il suo sorriso riesce a portare un barlume di speranza, e il suo appoggio si dimostra indispensabile in molte occasioni, così come quello di Re Abdullah. Per questo, la coppia reale, è tornata a occuparsi di un tema caro a entrambi: la lotta contro il cancro.

E l’occasione per il lancio di una nuova struttura ospedaliera, ci ha ricordato anche un’altra forza di Rania: riesce a tenere unita la sua famiglia, senza scollamenti o contrasti, a differenza di Carlo III, che ormai ha perso le redini. Infatti, la Regina e il Re, affidando incarichi di rilievo ai familiari, sono riusciti a evitare ogni possibile “ribellione”, dato che in passato la linea di successione al trono era stata motivo di scontro.

Rania di Giordania e la lotta contro il cancro

Sono ormai tre decenni che Rania di Giordania e Re Abdullah si impegnano per la ricerca e la lotta contro il cancro. La coppia reale, che nel corso degli anni si è occupata spesso di raccogliere fondi nel proprio paese, ha posto oggi la pietra per un nuovo edificio del King Hussein Cancer Center di Amman, ospedale specializzato in cure oncologiche e ricerca, aperto, anche con il loro sostegno, nel 1997.

La nuova ala del più grande centro oncologico di Giordania avrà uno staff che si occuperà delle cure anche a domicilio, in particolare per coloro che abitano nelle regioni meridionali, quindi ben distanti da Amman. Non solo, la struttura fornirà servizi medici completi ai malati di cancro, tra cui diagnosi precoce, chemioterapia e radioterapia, laboratori, colonscopia, gestione del dolore e una farmacia.

Il Re e la Regina hanno posto la prima pietra insieme alla Principessa Ghida Talal, e prima fase del progetto sarà lanciata nel terzo trimestre del 2024, con l’edificio di quattro piani che si estende su un’area di 6.738 metri quadrati e impiega 90 membri del personale medico e di supporto.

Chi è la Principessa Ghida Talal
Fonte: Getty Images
Principessa Ghida Talal e Rania di Giordania

Chi è la Principessa Ghida Talal, la nuova alleata di Rania

A capo del consiglio di amministrazione del King Hussein Cancer Center c’è la Principessa Ghida Talal, moglie del cugino del Re, il Principe Talal bin Muhammad. Proprio lei ha fortemente voluto la realizzazione di questo nuovo progetto, che è stato presentato insieme a Rania e Abdullah.

Una collaborazione a sei mani, è proprio il caso di dirlo: i tre reali hanno visionato la documentazione insieme, ascoltato medici, ma anche pazienti, prima di dare il via alla realizzazione di questa struttura indispensabile. Ghida Talal, classe 1963, laureata in giornalismo e con una importante carriera alle spalle, fu scelta da Re Hussein (padre dell’attuale Sovrano, e zio del marito della Principessa), come capo della Segreteria di Palazzo e responsabile della stampa. Una scalata che l’ha poi portata a dirigere l’importante centro ospedaliero, senza aver mai sgomitato, e senza avere contrasti con Rania, anzi, lavorando spesso con lei.

Rania riesce dove Re Carlo fallisce

Questo nuovo centro si preannuncia come un altro grande risultato per la Famiglia Reale di Giordania che riesce a collaborare con tutti i rami, qualcosa che sembra irrealizzabile, ad esempio, per Re Carlo e i Windsor, sempre in lotta. E la riuscita di questa armonia non era poi del tutto scontata: in passato, il rischio di scollamento c’era stato. Il Principe Muhammad bin Talal, suocero di Ghida e fratello di Re Hussein, aveva auspicato a lungo di salire sul trono, al posto del nipote, eventualità ovviamente non contemplata, ma che aveva messo a rischio gli equilibri del Regno già negli anni ’60 e ’70.

Non solo, a differenza di Kate Middleton e Meghan Markle, che non sono riuscite a condividere a lungo la stessa luce, Rania ha saputo accettare che un’altra donna avesse ruoli di spicco nella Corona di Giordania, trovando intelligentemente nella Principessa Ghida Talal, con più esperienza di lei alle spalle, un’alleata per importanti progetti come questo dell’ospedale.

La foto di Rania e Re Abdullah che ha commosso il web

C’è uno scatto in particolare, di questa importante giornata, che ha fatto commuovere il web: è quello postato proprio da Rania di Giordania che, accompagnata da Re Abdullah e la Principessa Ghida Talal, dà il via alla cerimonia inaugurale del progetto con una bambina e un bambino malati di cancro, due piccoli pazienti dell’ospedale.

Se la stampa locale non ha indugiato molto su questa fotografia (preoccupandosi più dei vari ministri presenti, perché ogni mondo è paese), i social si sono stretti in un grande abbraccio verso la Regina di cuori, Rania, sempre dalla parte dei più deboli, mai con retorica o messaggi forzati, ma con un grande amore verso ciò che fa. Il post di Instagram ha raggiunto quasi i 100mila like, in pochissime ore.