Rania di Giordania ha letteralmente incantato l’Italia durante la sua visita a Roma. Prima il summit in Vaticano dove si è presentata con un cappotto bianco di Armani e un abito rosa di Oscar de la Renta, ma senza velo davanti al Papa. E poi con outfit, rigorosamente made in Italy, firmato Max Mara, dalle linee e dal colore impalpabile durante il tour alla mostra Giordania: l’alba del cristianesimo dove era accompagnata da Laura Matterella.
Rania di Giordania in Vaticano col cappotto bianco di Armani
Rania di Giordania è arrivata in Vaticano il 3 febbraio per partecipare al Summit internazionale sui diritti dei bambini, alla presenza di Papa Francesco. La Regina è sempre in prima linea nella difesa e protezione dei più piccoli, in particolare nelle zone interessate dai conflitti, come quella di Gaza. Più volte, nei suoi recenti discorsi pubblici, ha sottolineato la gravissima situazione della popolazione nella Striscia.

Rania di Giordania, il cappotto bianco di Armani
Rania si è presentata al Summit con un look fantastico, decisamente sopra le aspettative. Come accade durante i viaggi di Stato, Regine e Principesse omaggiano il Paese ospitante indossando abiti di brand locali.
In questo caso, Rania ha optato per un cappotto bianco di Armani, sciancrato in vita e con tasche laterali, che ha indossato aperto in modo da rendere visibile l’abito sotto. Per il vestito la Regina si è affidata a una firma a lei cara, quella di Oscar de la Renta.
Si tratta di un vestito decisamente bon ton, sia nel colore rosa che nel modello. L’abito presenta uno collo discreto alla coreana, maniche lunghe in pizzo e cintura in vita. Davvero molto raffinato. Rania lo ha abbinato con le sue décolleté di Dior in rete color oro rosa e cipria e alla borsa tote piccola “Sicily, grigia, di Dolce & Gabbana, sempre in omaggio alla moda italiana.

Rania di Giordania, perché incontra il Papa senza il velo
Rania ha presenziato al Summit insieme a Papa Francesco. Di solito, gli incontri con il Pontefice seguono un preciso dress code. Le Regine cattoliche si vestono di bianco con un velo sul capo, quelle di altre confessioni devono indossare il nero e devono avere anche loro il capo coperto.
Rania apparentemente non ha seguito il protocollo. In realtà, non ha commesso nessun errore diplomatico. Il dress code va seguito solo quando si incontra il Papa in udienza. Ma nel suo caso si trattava della partecipazione a un convegno in Vaticano alla presenza del Pontefice. Per questo motivo, ha potuto indossare i colori che voleva e non era obbligata a portare il velo.

Rania di Giordania, il look di Max Mara
Rania di Giordania ha proseguito il suo viaggio a Roma, visitando il 4 febbraio con Laura Mattarella, la mostra Giordania: l’alba del cristianesimo al Palazzo della Cancelleria. Nata dalla collaborazione tra suo marito Abdullah II e il Ministero del turismo delle antichità della Giordania e il Vaticano, l’esposizione presenta 90 reperti raccolti da oltre 30 siti archeologici in tutta la Giordania.

La Regina ha indossato per l’occasione un completo di Max Mara, impalpabile nella stoffa e nel colore. L’ensemble è comporto da un maglione dolcevita in misto lana “Rosatea” e da una gonna lunga in lana, dalla forma bombata.

Rania li ha abbinati alle sue Mary Jane in raso giallo di Aquazzura che aveva indossato per la foto condivisa su Instagram per il compleanno di suo marito, e alla borsa di Moynat.

La Sovrana ha raccolto i capelli in una morbida coda di cavallo con due ciuffi laterali, che esalta gli orecchini pendenti a cerchi concentrici in oro giallo e brillanti, di Stone.