È innegabile: Kate Middleton, Principessa del Galles, è un’icona di stile ammirata in tutto il mondo. Ogni suo look, negli anni, è stato analizzato nei minimi dettagli da media, esperti di moda e appassionati del genere. Reduce da una lunga terapia per arginare un tumore diagnosticatole a inizio 2024, la futura Regina d’Inghilterra ha deciso di prendere una posizione chiara: vuole che l’attenzione si concentri sul suo lavoro e sulle cause che sostiene, piuttosto che sugli abiti che indossa.
I motivi della decisione di Kate Middleton
Secondo quanto dichiarato da una fonte di Kensington Palace al Sunday Times, non verranno più rilasciati dettagli ufficiali sui vestiti della Principessa. “È assolutamente convinta che il suo lavoro pubblico non riguardi cosa indossa. Vuole che l’attenzione sia concentrata sulle questioni davvero importanti, le persone e le cause che le stanno a cuore. Esisterà sempre un apprezzamento per ciò che indossa e lei lo capisce. Ma dobbiamo sempre dire ufficialmente cosa indossa? No. Lo stile c’è, ma è una questione di sostanza”. Un cambiamento significativo nella comunicazione ufficiale di Kensington Palace, quindi, che in passato forniva dettagli sugli stilisti e sui brand di vestiti scelti da Kate Middleton.
La decisione sarebbe arrivata dopo la visita della Principessa al Tŷ Hafan Children’s Hospice, nel Galles del Sud, il 30 gennaio. Durante l’evento, la futura Regina d’Inghilterra ha seguito le orme della Principessa Diana, assumendo il ruolo di Patrona dell’ospizio. La copertura mediatica si è concentrata principalmente sul suo vestito Zara da 89 sterline, definito “l’articolo più impegnativo del guardaroba Reale”. L’enfasi sull’abbigliamento ha distolto l’attenzione dall’importanza della visita e dalla causa benefica che la Principessa stava promuovendo, sottolineando ancora una volta la necessità di un cambiamento di approccio nella narrazione mediatica.
Kate comprende che il suo stile continuerà a suscitare interesse, specialmente durante eventi di grande rilievo come première cinematografiche o celebrazioni ufficiali. Per esempio, quando ha indossato un abito dorato di Jenny Packham alla première di James Bond: No Time to Die nel 2021, il suo look ha ricevuto un’attenzione globale. Per le sue uscite quotidiane e gli impegni legati alla beneficenza, desidera che il focus rimanga sulle organizzazioni e sulle persone che supporta, piuttosto che sui look scelti per l’occasione.
Troppa attenzione sui look di Kate, i precedenti
Non è però la prima volta che Catherine si esprime riguardo all’ossessione mediatica per il suo guardaroba. Già nel 2022, un amico della Principessa aveva dichiarato al Sunday Times: “Quando va alla première di Bond o è a Trooping the Colour, ovviamente indossa la ‘divisa’ adeguata al suo ruolo. Ma ciò che era enormemente frustrante e difficile per lei, soprattutto nei primi giorni, era che usciva e faceva il lavoro che le interessava, estremamente importante per lei, e la gente parlava solo di cosa indossava”.
Sebbene questa scelta possa rappresentare una perdita per alcune case di moda che beneficiano dell’effetto “Kate Middleton” – un fenomeno per cui i capi che indossa la Principessa vanno rapidamente esauriti – gli osservatori Reali continueranno a identificare i suoi abiti attraverso blog e pagine Instagram dedicate. Il Palazzo non fornirà più informazioni ufficiali sugli stilisti e sulle marche, in linea con il desiderio della Principessa di spostare l’attenzione sul suo lavoro filantropico.
Alexandra Shulman, ex direttrice di British Vogue, ha apprezzato la decisione di Kate, sottolineando che la Principessa non ha mai voluto essere un’icona di moda fine a sé stessa. Shulman ha raccontato la sua esperienza del 2016, quando ha lavorato con lei per la copertina della rivista, affermando che la Principessa desiderava che la sua immagine riflettesse la sua vera natura e i suoi valori. “E – con la ricerca delle priorità che spesso comporta una grave malattia – ha deciso, per ora, che ciò che è importante non è la marca che indossa”.