Il ritorno in pubblico di Kate Middleton ha mobilitato il mondo. Ma il modo in cui la Principessa del Galles è stata descritta, sia per ciò che riguarda il suo aspetto esteriore che per il modo in cui è apparsa malgrado il cancro ha sollevato alcune polemiche, in particolare da parte dell’oncologo Clive Peedell, che su X ha criticato un articolo del Telegraph definendo questo tipo di giornalismo “spaventoso”.
Kate Middleton, la polemica dell’oncologo
Nell’articolo in questione si parla in termini entusiastici dell’apparizione pubblica di Kate Middleton, malgrado sia in cura contro il cancro.
Ma l’oncologo del Princess United Kingdom National Health Service, il dottor Clive Peedell ha criticato duramente la giornalista, autrice del testo, scrivendo su X: “Come specialista in cancro trovo questo livello di giornalismo assolutamente spaventoso. È difficile parlare e dire delle cose, quando è evidente che ci sia alla base una mancanza della comprensione della materia e di come questa malattia possa colpire la vita delle persone. Sarei felice di parlarne con Allison Pearson per spiegare perché ho trovato quel pezzo così grave”.
Tra la giornalista e il medico è nata una polemica dove la Pearson si è difesa sostenendo che soprattutto dopo la pandemia si è occupata si sensibilizzare le persone sulla prevenzione del cancro. Ma Peedell ha ribattuto che: “La mia critica riguarda il tono del tuo articolo. Dovresti rifletterci sopra. Per quanto riguarda la pandemia, non è possibile gestire servizi oncologici se gli ospedali sono sopraffatti da pazienti gravemente malati. Era l’unico modo per rallentare i tassi di infezione prima che i vaccini diventassero disponibili”.
Tra i vari passi dell’articolo che sono stati contestati, uno in particolare ha suscitato l’indignazione dell’oncologo e di molti lettori, quello in cui la giornalista si riferisce ai pazienti oncologici con l’espressione “comuni mortali“, considerata assolutamente fuori luogo.
Kate Middleton, gli effetti della chemioterapia
In ogni caso, il dottor Clive Peedell non è stato l’unico medico a commentare l’apparizione pubblica. L’oncologo Christoph Specht ha parlato degli effetti collaterali della chemioterapia, come un’eccessiva stanchezza e ridotta produttività. Questo spiegherebbe la necessità di Kate di stare lontano dalla scena pubblica, evitando di prendere parte a eventi e incontri.
D’altro canto, l’esperto ha fatto notare come durante il Trooping the Colour, la Principessa del Galles sia stata costantemente seguita. Il Palazzo infatti avrebbe programmato il suo intervento in modo da permetterle eventuali pause o di ritirarsi qualora non fosse riuscita a reggere lo sforzo fino alla fine.
Kate Middleton, l’abito riciclato
Proprio l’imprevedibilità della malattia e al continuo altalenarsi di momenti buoni e momenti cattivi, come li ha definiti la stessa Kate, avrebbero costretto la Principessa a comunicare solo la sera del giorno prima del Trooping the Colour la sua partecipazione all’evento.
Questo spiegherebbe anche la sua decisione di indossare un abito riciclato, in particolare quello bianco di Jenny Packham che aveva sfoggiato al party pre-incoronazione, opportunamente rinnovato dalle mani sapienti delle sue sarte.